Un incendio di notevoli proporzioni si è sviluppato nel distretto urbano di Santa Maria Nieva, facente parte della provincia di Condorcanqui, nella regione di Amazonas, situata nel Perù settentrionale. Le fiamme hanno avuto origine al mercato di Antonieve di Taiuntsa, agglomerato di case che fungono anche da negozi, dove il rogo presto, a causa del materiale e dei prodotti infiammabili all'interno delle strutture, si è rapidamente sviluppato fino al “flash-over”, il punto in cui l'incendio è andato fuori controllo. Oltre 40 case e negozi, costruiti per lo più in legno, sono andate distrutte e sono oltre trecento le persone che sono state sfollate per motivi di sicurezza, mentre alcuni rivenditori di benzina e combustibili fortunatamente hanno gettato i bidoni della loro merce nel vicino fiume Nieva, recuperandoli poi a valle per limitare i danni che, altrimenti potrebbero aver avuto conseguenze ancor più disastrose. E' stato registrato solo un ferito, poi trasportato ad un vicino centro di salute mentre pompieri e altri soccorritori dell'Istituto Nazionale di Protezione Civile del Perù si sono prodigati per aver ragione delle fiamme, intervenendo anche con le ruspe e altri mezzi pesanti per arginare il fuoco e rimuovere i detriti che potevano alimentarlo. Il Centro per le operazioni di emergenza nazionali peruviano si è attivato per la spedizione di una brigata di soccorso e l'invio dei generi di prima necessità per gli sfollati, di cui molti sono stati alloggiati al centro della comunità distrettuale e altri hanno trovato sistemazione presso vicini parenti. Ancora sconosciute le cause che hanno innescato il furioso incendio, ma i sospetti sono concentrati su una delle tante attività lavorative della zona, che forse non operando in sicurezza hanno innescato il rogo.