Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Il 29 ottobre 1929 con il "Martedì nero" inizia la Grande depressione

Il crollo della Borsa di New York segna l'inizio di uno dei periodi più difficili della storia americana

la redazione
Condividi su:

Il 29 ottobre 1929, noto anche come "Martedì Nero", segna l'inizio della Grande Depressione, una delle crisi economiche più devastanti della storia degli Stati Uniti. Durante questa giornata, la Borsa di New York subì un crollo catastrofico, lasciando un'impronta indelebile nella memoria collettiva e portando conseguenze a livello mondiale.

Gli nni  ruggenti

La Grande Depressione fu preceduta da un periodo di prosperità economica negli anni '20, noto come gli "anni ruggenti". Tuttavia, la crescita economica si basava su una serie di fattori instabili, come la speculazione finanziaria e un eccessivo utilizzo del credito. Questo portò a una bolla speculativa che sarebbe scoppiata in seguito.

Il crollo della Borsa di New York il Martedì Nero rappresentò il momento culminante di un periodo di panico e vendite di azioni senza precedenti. Gli investitori, presi dal timore di perdite finanziarie, iniziarono a vendere freneticamente le loro azioni, causando un crollo dei prezzi. Le richieste di vendita superarono di gran lunga l'offerta, portando a un rapido declino del valore delle azioni.

Nessuno regolava il mercato azionario

L'evento fu amplificato dalla mancanza di un meccanismo di regolazione del mercato adeguato. Le regole e i controlli finanziari erano insufficienti a prevenire una situazione di panico e a contenere la caduta dei prezzi delle azioni. Questo contribuì alla diffusione della crisi finanziaria e alla sua trasformazione in un disastro economico su scala nazionale.

Il crollo della Borsa di New York ebbe ripercussioni immediate sull'economia americana. Aziende e banche fallirono, lasciando milioni di persone senza lavoro e senza risparmi. Il tasso di disoccupazione raggiunse livelli record, portando a una riduzione drastica del potere d'acquisto e ad un calo della produzione industriale.

Non solo  USA 

La Grande Depressione si diffuse ben oltre i confini degli Stati Uniti, avendo un impatto significativo su scala globale. Le economie di molti paesi furono colpite dal crollo del commercio internazionale e dalla diminuzione degli investimenti stranieri. La crisi economica si diffuse come un'onda d'urto, portando a una recessione mondiale e a una contrazione drammatica dell'attività economica.

Il New Deal di Roosevelt

La crisi economica durò per diversi anni, fino alla metà degli anni '30, quando una serie di politiche di stimolo economico furono implementate per cercare di risollevare l'economia. Il New Deal, un programma di riforme e intervento governativo, fu implementato dal presidente Franklin D. Roosevelt per affrontare la crisi economica e ripristinare la fiducia nell'economia.

In conclusione, il Martedì Nero e il crollo della Borsa di New York rappresentano l'inizio della Grande Depressione, una crisi economica di proporzioni epiche che ha avuto conseguenze durature sulla società e sull'economia globale. La lezione appresa è che una regolamentazione finanziaria adeguata e politiche economiche prudenti sono fondamentali per evitare il ripetersi di un evento così catastrofico.

Condividi su:

Seguici su Facebook