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Spagna: Le vittime degli atti criminali del Polisario protestano davanti all'ospedale dove ricoverato Brahim Ghali

Il paese iberico, con la complicità dell’Algeria, è accusato di appoggiare un criminale di guerra per fuggire dalla giustizia.

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Continuano le azioni per responsabilizzare Spagna nell'impunità del capo del polisario autore di crimini contro le tribù saharawi, gli spagnoli e i mauritani. Dopo Barcellona, diverse vittime delle atrocità commesse dal capo dei separatisti del polisario, Brahim Ghali, hanno protestato sabato davanti all’ospedale San Pedro di Logrono, che ospita questo noto criminale, e hanno espresso la loro indignazione e rabbia per l’atteggiamento del governo spagnolo di tentare di proteggere sul suo territorio il ricercato dalla giustizia per crimini di genocidio e di terrorismo.

Le vittime hanno sottolineato che il criminale deve rispondere delle sue azioni dinanzi alla giustizia per le gravi accuse che gravano su di lui.

Con cartelli che denunciano l’ingresso illegale con nome falso in Spagna di Brahim Ghali, i manifestanti chiedono la riattivazione del procedimento giudiziario nei confronti di questo mercenario, i partecipanti alla manifestazione hanno esortato il governo spagnolo a rispettare il mandato d’arresto emesso dal giudice José de la Mata dell’Audience Nationale, la più alta giurisdizione penale spagnola.

Essi hanno inoltre invitato, a nome di tutte le vittime degli atti criminali commessi dai separatisti, il governo spagnolo di Pedro Sanchez ad assumersi le proprie responsabilità e a rendere giustizia alle vittime.

A Gerona i rappresentanti delle associazioni marocchine della società civile di Gerona e nella regione catalana hanno organizzato un altro sit in di protesta presso la sede della delegazione del governo spagnolo contro l’atteggiamento del governo spagnolo che ha permesso al mercenario di sfuggire alla giustizia. I manifestanti chiedono l’attivazione del mandato d’arresto emesso contro di lui nel 2016 e suo processo per i crimini commessi contro le vittime marocchine e spagnole.

Il paese iberico è accusato di appoggiare un criminale di guerra per fuggire dalla giustizia. L’accoglienza da parte della Spagna del capo dei separatisti sotto falsa identità e con documenti falsificati in coordinamento con lo Stato algerino ha suscitato forti reazioni di condanna in tutto il mondo.


 

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