Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Italia, hotel Isis

Almeno due militanti ospitati nel nostro paese

Condividi su:

In mezzo a noi.

Almeno due  di 122 aspiranti kamikaze compresi in una lista internazionale di 22 mila jihadisti,  hanno soggiornato per periodi più o meno lunghi nel Belpaese.

La lista  è stata pubblicata su un sito siriano legato all’opposizione anti-Assad, Zaman al-Wasl, a cui era stata consegnata da un “pentito” del Califfato, e non tiene conto dell’altro sospetto jihadista fermato a metà di quest’inverno in Calabria, più precisamente in provincia di Cosenza (questo, magari, proverrebbe che il giovane islamico è veramente innocente come dice).

I seguaci di al-Baghdadi che tra le Alpi e le Madonie hanno trovato, anche a più riprese, vitto, alloggio e pernottamento sono un marocchino di 24 anni, Abu Rawaha detto al-Itali, cioè appunto “l’italiano”, e un tunisino di 39, Abu Ishaq al-Tunisi, un vero e proprio gira-Europa, essendo passato da ben cinque paesi Ue: oltre che in Italia, egli è vissuto infatti anche in Francia, Germania, Olanda e Belgio.

Per quanto riguarda il primo, che, quando si trovava in Italia, era di base a Brescia, il sito aggiunge che si tratterebbe di un responsabile del reclutamento di jihadisti, finito sotto indagine nel 2015 proprio per questa attività.

Inoltre, il nome Abu Rawaha, completato, come detto, dal soprannome al-Itali, non sarebbe quello vero, ma semplicemente un nome di battaglia adottato nel momento in cui ha scelto di combattere nelle file dell’Isis; all’anagrafe, infatti, egli risulta chiamarsi Anas El Abboubi.

Condividi su:

Seguici su Facebook