Il caso è tuttora in corso: il giudice James Orenstein si è rifiutato di sbloccare l’iPhone dello spacciatore Jun Feng, nonostante questo si sia dichiarato colpevole.
Una sentenza che si inserisce in un clima già teso tra il colosso di Cupertino , dopo che quest’ultima non ha voluto sbloccare il cellulare del killer di San Bernardino e la polizia federale americana.
La decisione di Orenstein è arrivata poche ore prima che il direttore dell'Fbi James Comey e il vice presidente della Apple Bruce Sewell testimoniassero al Congresso.
Nel caso di Feng, il dipartimento ha chiesto che la Apple aiutasse le indagini facendo ricorso a una legge di 227 anni fa ''All Writs Act' , che consente ai tribunali di chiedere assistenza, (al giorno d’oggi assitenza tecnica) a terzi.
Il giudice tuttavia ha dichiarato che l'Awa non può essere utilizzata per ordinare a una società di tecnologia di manipolare i suoi prodotti. Dal canto suo il governo ha già fatto sapere che presenterà ricorso per la sentenza di Orenstein.