In Guinea Bissau i militari "hanno scoperto un piano di destabilizzazione in atto" che contemplava "un tentativo di manipolazione dei risultati elettorali" con il presunto coinvolgimento di "alcuni politici" e un "noto boss della droga". E' quanto ha affermato il portavoce dell'Esercito, Denis N’Canha, nel messaggio alla popolazione trasmesso dalla tv Tgb, con l'annuncio che la nuova giunta "assume tutti i poteri dello Stato", della "destituzione" del presidente uscente e con la rassicurazione che l'obiettivo è "ripristinare la sicurezza nazionale e l'ordine pubblico". I militari hanno imposto il coprifuoco dalle 21 alle 6.Â
Il presidente uscente Umaro Sissoco Embaló è stato "destituito immediatamente". Quest'ultimo ha denunciato al settimanale Jeune Afrique di essere stato arrestato nel suo ufficio all'interno del palazzo presidenziale. Secondo N'Tchama, i militari, al lavoro per "un ritorno totale alla normalità costituzionale", hanno trovato un "deposito di armi". Annunciata "la chiusura totale, fino a nuovo avviso, di tutte le istituzioni della Repubblica di Guinea Bissau", oltre alla chiusura dei confini. Â
"Sospeso l'accesso ai social network", ha aggiunto il portavoce, parlando di "situazione grave" nel mezzo delle tensioni dopo le elezioni generali di domenica scorsa, un processo "sospeso" per i militari.Â

