Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Stanotte la Luna delle Fragole: simboli, scienza e filosofia di un plenilunio d’estate

Condividi su:

Nella notte tra il 10 e l’11 giugno il cielo ci regala la Luna delle Fragole, dodicesimo plenilunio annuale, che raggiungerà la pienezza alle 9:44 di domani 11 giugno. Tuttavia, è stanotte che potremo ammirare al meglio il suo suggestivo bagliore, con una luce che sfuma in toni caldi e rosati, quando la Luna, ancora bassa sull’orizzonte, si lascia avvolgere dall’atmosfera terrestre.

Il nome, di derivazione nativa americana, proviene dai popoli Algonchini, che chiamavano così questo plenilunio in coincidenza con la raccolta delle prime fragole selvatiche, simbolo di fertilità e abbondanza. Esso ci ricorda il profondo legame fra i ritmi cosmici e quelli della natura, scanditi da un ordine invisibile e ancestrale.

Astrologicamente, questa Luna piena si svolge sotto il segno del Sagittario, governato da Giove, pianeta dell’espansione, della saggezza e della ricerca del senso ultimo. L’influsso gioviale invita a un’apertura verso orizzonti spirituali e culturali più vasti, esortando a oltrepassare le barriere del quotidiano per abbracciare una visione universale. Il plenilunio nel Sagittario è dunque momento propizio per meditare sul cammino del filosofo, che aspira a una conoscenza che trascende il visibile e il contingente.

Da un punto di vista filosofico, Seneca sottolineava l’importanza di accordare l’anima ai ritmi naturali per conquistare serenità e equilibrio, mentre Platone, nella sua “Repubblica”, utilizzava la Luna come metafora dell’idea di verità riflessa: un simbolo di ciò che appare come immagine dell’assoluto, oscurato eppur rivelato nella sua luce tenue.

Nel pensiero ermetico e alchemico, la Luna rappresenta la materia prima, il ricettacolo delle trasformazioni sottili e interiori. Il plenilunio è considerato il culmine energetico in cui le forze lunari raggiungono la massima potenza, momento ideale per la meditazione, la purificazione e l’iniziazione. Giordano Bruno, filosofo rinascimentale, vedeva nella Luna un simbolo della conoscenza nascosta, il ponte tra terra e cielo, tra visibile e invisibile.

Dal punto di vista scientifico, il caratteristico colore rossastro è spiegato dal fenomeno dello “scattering di Rayleigh”: la luce solare, filtrata dall’atmosfera terrestre, disperde le onde blu, lasciando passare quelle rosse che tingono la Luna, soprattutto quando è vicina all’orizzonte. Questo fenomeno fisico ha alimentato nei secoli miti e simboli: la Luna rossa evoca la trasformazione, la passione e la forza misteriosa della natura ciclica.

In questa sera di giugno, dunque, la Luna delle Fragole ci chiama a riscoprire la nostra natura più profonda, a celebrare la maturazione interiore e l’armonia con il tempo cosmico, offrendo una luce gentile ma carica di senso, un invito a contemplare l’eterno gioco tra luce e ombra che plasma la nostra esistenza.

Come scriveva Carl Sandburg; 

«La luna piena è un faro d’argento nel mare oscuro della notte, un richiamo antico che attraversa i secoli.»

Condividi su:

Seguici su Facebook