A stilare il nuovo drammatico bilancio delle vittime uccise da un'esplosione verificatasi in una miniera di carbone vicino a Soma, ieri sera, è il ministro dell'Energia Taner Yildiz. 201 sarebbero i morti e altri 300 operai sono ancora intrappolati. Ottanta i minatori soccorsi, quattro di loro sono stati portati in ospedale in gravi condizioni. Tra i corpi recuperati c'è anche quello di un 15enne, Kemal Yildiz.
Per i soccorritori è una lotta contro il tempo, poiché i lavoratori sono sì dotati di maschere antigas, ma l'autonomia delle attrezzature è molto bassa, qualche ora al massimo. Il timore è che gli operai siamo morti per l'assenza di ossigeno o schiacciati dalle macerie provocate dalla detonazione nata in seguito a un cortocircuito.