Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Videogiochi: tengo cuore italiano

Condividi su:

Il mondo dei videogiochi ci appartiene da decenni. Negli anni si sono organizzati e si organizzano campionati, sfide, tornei, duelli virtuali internazionali che mettono in collegamento (grazie a internet) persone che neanche si conoscono ma che hanno un filo conduttore invisibile che li lega inesorabilmente. Attraverso i videogiochi, vale anche per i libri, si può viaggiare nel tempo, morire, risuscitare, arricchirsi, vincere guerre, conquistare luoghi, visitare mondi sconosciuti e molto alto.

Ma cosa c'è di italiano in tutto questo? A cavallo tra gli anni '80 e '90 i primi videogiochi facevano la loro prima apparizione e alcune aziende italiane si sono aggregate alla moda del momento creando dei stuzzicanti passatempi.

I primi "lettori" di videogiochi furono Amiga e il malinconico commodore 64.

La Simulmondo viene fondata a Bologna alla fine degli anni '80 e dà subito prova di essere all'altezza delle avversarie straniere.

Crea dei giochi all'avanguardia, per i tempi, prendendo spunto dalle nostre radici.

La pubblicazione del gioco avveniva per lo più in serie, dove in edicola man mano uscivano "pezzi i gioco" che permettevano di andare avanti con la trama, in quanto visti i tempi, non esistevano ancora dei Cd-Rom di grossa capienza.

Così nasce il videogioco delle "Bocce", il gioco dei mondiali di calcio "Italy '90 soccer", "Simulgolf", "Tennis Manager", "The Basket Manager", il simulatore di guida formula uno "F1 Manager" e il nostalgico "1000 Miglia"; e non mancano i giochi su licenza predi perlopiù dai personaggi dei fumetti come "Dylan Dog: Gli uccisori", "Diabolik", "Tex: piombo caldo", "L'uomo Ragno" e l'originale e inedito "Simulman" (vedi foto), gioco con trama fantascientifica ambientata nientedimeno che nel 2021.

Da una costola della Simulmondo nasce la "Genias" fondata sempre in quel di Bologna che pubblica "Over the net beach volley", "Top Wrestling" e i mancanti giochi dei fumetti "Nathan Never" e "Martyn Mystere: fuga dal castello di Lochness".

Purtroppo, queste due aziende chiuderanno i battenti alla fine del XX secolo ma in compenso nel '93 a Milano nasce la "Milestone" e nel '96 a Genova la "Artematica".

La Milestone ha dedicato un gioco simulatore di guida all'Alfa Romeo: "Scar - Squadra Corse Alfa Romeo", dove si può ascoltare in sottofondo un'eccezionale colonna sonora remixata e ispirata alle composizioni del maestro Ennio Morricone, e le varie annate del "Moto GP" sono anche a firma Milestone.

Artematica ha ripreso le vecchie usanze di Genias e Simulmondo ricreando alcuni giochi su licenza come "Sandokan" ispirato alla serie tv animata, "Julia - Innocent Eyes" del fumetto edito da Bonelli Editore, "Winx" e i nuovi "Diabolik the original Sin" e "Martin Mystere: operazione Dorian Gray".

Condividi su:

Seguici su Facebook