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Obama lascia la Casa Bianca ma Spotify è pronta ad assumerlo

L’offerta di 'lavoro', resa pubblica su Twitter, richiede 8 anni alla guida di una nazione e un premio Nobel

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CURIOSITA’ – Nei telegiornali di ieri è rimbalzata come una pallina da flipper l’immagine del presidente uscente degli Stati Uniti Barack Obama che, durante il discorso di fine mandato, ringrazia tutti coloro che l’hanno sostenuto in questi anni.

Tuttavia pochi si sono adoperati a pensare quale possa essere il futuro di Obama una volta lasciata definitivamente la Casa Bianca al successore Donald Trump. Nulla è perduto però visto che già sembra esservi un’offerta di lavoro a disposizione avanzata da Spotify, la piattaforma per la musica in streaming, che aprirebbe dunque una posizione ad hoc per il presidente emerito: Presidente delle Playlist.

Ad avanzare la proposta è stato il Ceo dell’azienda svedese direttamente con un Tweet. Infatti Daniel Ek ha fatto sapere, tramite il social network, che tra le posizioni aperte c’è proprio quella di ‘Presidente delle Playlist’. I requisiti lasciano poco spazio ad altri candidati visto e considerato che sono richiesti 8 anni di esperienza alla guida di una grande nazione, un premio Nobel per la Pace, insomma di certo un altro studioso o vincitore – per citarne uno Bob Dylan – non potrebbe candidarsi. Infatti tra le mansioni da svolgere ci sarebbe quella di usare l’intellingece disponibile per analizzare i dati delle playlist e fornire così una guida di caratura mondiale a tutta l’azienda.

Ma perché una simile idea? A quanto pare l’occasione di lavoro si basa principalmente sulla attività svolta da Obama nel corso dell’ultimo mandato sulla piattaforma online dove ha spesso condiviso con gli utenti la sua musica preferita che annovera, tra gli altri, brani di John Coltrane, Frank Sinatra arrivando sino a Beyoncé.

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