Quando un errore è sinonimo di successo. Ḕ quello che è accaduto a Mirko Stocchetto, 86 anni, morto qualche giorno fa, come riporta l’edizione mianese de Il Giornale.
Stocchetto era diventato famoso quando nel 1968, mentre stava preparando un Negroni fece uno sbaglio: invece di mettere del gin con il Martini rosso e il Bitter Campari versò del prosecco. Nacque il Negroni sbagliato, il cocktail che in pochi anni è divenuto un mito. Talmente famoso che basta chiedere “uno sbagliato”, per capire che si tratta della notissima variazione del classico Negroni inventato all’inizi degli anni ’20 dal conte Camillo Negroni nell’aristocratico Caffè Casoni di via de’ Tornabuoni a Firenze, divenuto poi Caffè Giacosa.
Nato a Venezia, iniziò a lavorare nel celebre Harry's bar, storico bar creato da Giuseppe Cipriani a due passi da piazza San Marco, dichiarato nel 2001 patrimonio nazionale dla Ministero dei Beni Culturali.
Si trasferì poi a Milano dove aprì il suo primo locale a Porta Vigentina, alla metà degli anni '60. Quindi rilevò da Giuseppe Basso l'omonimo bar in via Plinio, destinato negli anni a diventare ritrovo di architetti e designer ma anche di milanesi e non solo desiderosi di un cocktail fatto a regola d'arte. Un giorno, al suo bancone si presentò anche Sandro Pertini. Stochetto aveva un'idiosincrasia per il jigger, il misurino dosatore. "Se lo usassi - aveva detto il figlio Maurizio raccontando gli insegnamenti del padre - mi sentirei come un acrobata che va al trapezio agganciato a una fune".