Il candidato di estrema destra alle elezioni presidenziali austriache Norbert Hofer è favorevole alla distruzione della casa nata di Adolf Hitler al fine di migliorare le relazioni con la comunità ebraica in particolare l’associazione IKG, che conta 15mila persone.
A luglio il governo austriaco aveva deciso procedere con l’esprorprio dell'edificio a due piani di colore giallo situato nel centro storico di Braunau am Inn, vicino al confine tedesco.
L'edificio costruito al numero 15 del Salzburger Vorstadt appartiene alla famiglia Pommer per oltre un secolo. Dopo l’annessione nel 1938, i nazisti partito acquistarono questa casa dove Hitler era nato il 20 aprile 1889 per un importo quattro volte superiore al prezzo di mercato.
Dopo la guerra, lo Stato austriaco ha recuperato la casa prima di rivenderla per una piccola somma ai suoi ex proprietari che affittarono l’edificio al comune di Braunau am Inn, i e divenne la sede di una scuola pubblica e della sua biblioteca.
Nel 1972 il ministro austriaco degli interni austriaco ha recuperato la struttura e cin que anni più tardi un’associazione per l’aiuto alle persone handicappate si installò nei locali davanti alla quale pose una lapide « Per la pace, la libertà et la démocrazia, mai più fascismo .Milioni di morti vi esortano"
Nel corso degli anni la casa si rovinata ma la famiglia Pommer rifiuta di finanziare i lavori e una volta vuota è diventata meta di pellegrinaggio dei gruppi neonazisti ma non è possibile distruggerla senza l’espropriazione decisa dal governod i Vienna.

