“L’Osservatorio Permanente sull’Aborto periodicamente prepara degli studi sull’applicazione della legge 194, sui suoi costi e sui suoi impatti sulla salute delle donne. Portiamo avanti questo studio perché riteniamo importante che sull’aborto volontario legale si continui a parlare per far conoscere bene i numeri e per dare un contributo al dibattito che sia ben strutturato e informato”. Così il presidente dell’osservatorio permanente sull’aborto, Benedetto Rocchi, a margine della conferenza stampa di presentazione del Terzo rapporto sui costi dell’aborto indotto tenutasi presso la sala stampa Nassirya al Senato.
“Quest’anno, come sempre, abbiamo aggiornato le nostre stime sui costi finanziari della legge 194 fino all’ultimo anno preso in esame e cioè il 2022. Abbiamo calcolato, quindi un costo intorno ai 60 milioni di euro. Oltre a questo, abbiamo approfondito una serie di tematiche relative ai dati e ai numeri dell’aborto volontario, facendo approfondimenti sui diversi temi - ha continuato Benedetto Rocchi illustrando quanto emerge dallo studio sulla legge 194 -. Inoltre, abbiamo parlato dei dati relativi all’obiezione di coscienza; abbiamo analizzato quelli relativi agli aborti clandestini prima dell’applicazione della legge, e poi abbiamo aggiornato la letteratura scientifica relativa alle possibili conseguenze dell’aborto volontario sulla salute delle donne
“L’Opa non fa proposte politiche ma analisi. Noi pensiamo che la legge 194, come tutte le politiche sanitarie, debba essere oggetto di valutazione in modo che poi i decisori politici possono essere informati. Noi oggi non siamo qui a proporre ricette ma crediamo che sul tema non si possa smettere di parlare, riflettere e raccogliere informazioni in modo che la politica potrà decidere in maniera veramente informata”, ha concluso il presidente dell’osservatorio permanente sull’aborto.