Le luci dell’alba, mentre i primi timidi raggi iniziavano ad illuminare la giornata, sono state squarciate dalle sirene dei Carabinieri in Abruzzo e Campania. A Martinsicuro, provincia di Teramo, e Melito, provincia di Napoli, è scattato il blitz anti camorra “Gomorra Truentina”. 

I Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica, provincia di Teramo, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal GIP del Tribunale di L’Aquila su richiesta della Procura Antimafia regionale – nei confronti di cinque persone accusate di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le indagini sono partite dalla denuncia di un imprenditore edile di Tortoreto. L’uomo, in difficoltà economiche, aveva venduto un Rolex per la somma di 3.500 euro ad un pregiudicato campano residente da tempo a Martinsicuro che, qualche giorno dopo, aveva preteso la restituzione della somma affermando che l’orologio era falso. L’imprenditore si è rifiutato e qualche giorno dopo, rivendicando l’appartenenza ad un clan camorristico, il pregiudicato ha minacciato anche di morte l’imprenditore e il padre insieme ad altri tre uomini e una donna. Arrivando anche a impossessarsi di una sua autovettura del valore di 6000 euro dopo averlo minacciato con una pistola. Auto che è stata ora recuperata e riconsegnata all’imprenditore.