Marilena Natale è una giornalista d’inchiesta, da tanti anni presente sui territori nella denuncia dei clan di camorra. Si è occupata di ecomafie e dei traffici dei clan, delle violenze e delle tantissime, piccole e grandi, angherie camorriste. Inchieste coraggiose contro cui la camorra si è scagliata minacciandola varie volte negli anni.
Natale dal 2017 è tutelata da una scorta per le minacce del clan dei Casalesi, intercettate durante conversazioni in carcere. Tra gli autori delle prime minacce c’è uno dei figli di Sandokan Schiavone. A Sandokan sono stati confiscati i terreni su è sorta la cooperativa Terra Felix finita nel mirino di vari atti criminali, il figlio autore delle minacce contro la coraggiosa giornalista campana potrebbe essere scarcerato nei prossimi mesi.
Qualche giorno fa Marilena Natale ha ricevuto una mail in cui è stata informata dell’organizzazione di un attentato contro di lei. L’email, a cui è allegata la foto di un manoscritto a stampatello, indica nomi e cognomi dei potenziali attentatori e il possibile uso di armi d’assalto contro di lei. Movente dell’attentato sarebbe la tenacia e l’approfondimento delle inchieste di Marilena Natale contro i casalesi, definite dai camorristi frutto di “accanimento”.
Nelle scorse ore Marilena Natale in un post su facebook ha scritto «sto bene», precisato che nei prossimi mesi potrebbe uscire dal carcere anche Sandokan Schiavone e ribadito la propria posizione contro la camorra, in difesa della propria terra e che non abbandonerà mai la denuncia, anzi. «Amici miei, sto bene e voglio ringraziare tutti voi per il sostegno che state dimostrando nei miei e confronti e quelli della mia scorta – si legge sempre in un post facebook - ed è per loro che sono profondamente turbata, hanno delle famiglie e dei figli e vorrei che nei loro riguardi si mantenesse alta l'attenzione ed il supporto».

