Sabato 21 si è svolta a Milano, presso il Centro Culturale di Via De Amicis 2, la manifestazione “Wall Of Dolls”: Muro di bambole – contro la violenza sulle donne.
L’ideatrice e regista della manifestazione è stata Jo Squillo la quale ha spiegato che l’inaugurazione dell’happening in coincidenza con l’apertura della settimana dedicata alla moda da uomo, non è casuale ma vuole porre l’accento e dare un contributo che riguardi soprattutto la cultura maschile.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Milano ed è supportata anche da Intervita Onlus. Jo Squillo spiegando che questo muro vuole essere un simbolo artistico ad alto impatto emotivo, ha poi raccontato che tutte le bambole presenti sono state portate da altrettante donne che considerano la bambola il giocattolo che accompagna l’infanzia di ogni bambina e per quel giorno, invece, sarebbe stata considerata come il simbolo di una femminilità troppo spesso violata. Tante bambole, semplici, preziose, antiche, appese ad un grande muro che simbolicamente rappresenta una certa omertà, pertanto, da abbattere.
Brani tratti da romanzi che trattano l’argomento sono stati letti dai loro stessi autori intervenuti per l’occasione. Poesie stupende che descrivono, se pur in versi, una violenza che non deve esistere; il tutto intervallato da interventi di celebrities e cantanti come Ivana Spagna e Giusy Ferreri. Quest’ultima ha consegnato alla collega Jo Squillo una bambola a sua immagine e somiglianza creata, ha spiegato, da un “fan club Ferreri”.
Le bambole più ammirate, quelle vestite da famosi stilisti: Biagiotti, Versace, Missoni, Marras e tanti altri. Queste sono state esposte all’interno del Centro in una cornice scenografica spettacolare.
L’installazione “Wall of Dolls” in seguito inizierà un tour di sensibilizzazione in altre città italiane ed europee.