Il congresso, che si tiene ogni anno a Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo, è da sempre un momento di confronto sul tema delle discriminazioni nel mondo della moda, delle arti, dello spettacolo e dello sport, nonché l’occasione per premiare chi si è distinto e impegnato in questa direzione.
Tra i destinatari dello scorso anno anche Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair Italia,che ha ricevuto il Premio Internazionale al Giornalismo della Moda per aver risposto al tema della discriminazione con un intero numero di Vanity Fair. Insieme a lui, anche Franco Di Mare, direttore di Rai 3 per aver raccontato il sogno di un’Europa senza confini, barriere fisiche e spirituali che ancora separano uomini e nazioni e Barbara Capponi del Tg1 Rai.
Tra i destinatari dell’ultima edizione dell’ambito Premio La Moda veste la Pace, troviamo invece Giorgio Armani, simbolo della Moda Italiana nel mondo, per la vivace e coraggiosa attenzione mostrata verso le problematiche relative alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente e del mondo animale e per il suo forte richiamo a una moda più sostenibile; Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana per aver dato vita ai Green Carpet Fashion Awards; Carlo D’Amario, CEO di Vivienne Westwood per l’impegno nella collaborazione con l’International Trade Center per il progetto Ethical Fashion, da cui è nata la collezione Africa Bags, borse realizzate a mano a Nairobi da artigiani locali con materiali sostenibili. Dalla top model e presidente di AFG Marietou Dione non trapelano indiscrezioni circa i nomi dei nuovi premiati. Qualche indizio emerge però dalle pagine social di African Fashion Gate Aps e da quelle del suo fondatore Nicola Paparusso. Dalle foto e le storie postate non facciamo fatica a immaginare che tra i premiati 2021 potrebbe esserci una delle rock star più importanti del mondo molto impegnata nel sociale.