Cara Simona
Sono una donna non più giovanissima, di mezza età , da quando mio padre è morto cinque anni fa, dirigo l'azienda di famiglia, una ditta di dimensioni medie che produce bottoni con contatti anche all''estero.
Come avrai capito da questa premessa il mio lavoro è stressante e posso farlo anche perchè i figlil sono grandi e sono tutti e due all'estero uno per studio l'altro per lavoro. Anche mio marito lavora nell'azienda e ho potuto far fronte a tutti questi impegni ma alla fine non mi resta energia per altro, alla fine penso come un uomo, lavoro con uomini e mi comporto come loro.
Ogni tanto ho nostalgia dei dolci che preparavo , delle sedute dall'estetista dei caffè con le amiche ma non posso davvero più rivivere queste situazioni per mancanza di tempo. Allora mi chiedo spesso come potrei rallentare un po' e mi sembra un'impresa impossibile. Se puoi darmi qualche spunto te ne sarei grata anche perchè non mi sento più una donna ma un macchinario che produce bottoni.
Un saluto
Giovannella
Cara Giovannella,
Sono troppe le donne che lavorano tantissimo, producono anche più degli uomini ed, inoltre, svolgono il ruolo di ottime madri, moglie, consigliere, amiche, sorelle. Si, è veramente un po’ troppo, anche per te, Giovannella.
Mi chiedi di darti un consiglio su come inserire più energia femminile al lavoro, bene, ecco:
Fai meno cioè delega più che puoi, fai una lista delle priorità e fai solo quelle, elimina tutto il superfluo, non incaricarti di svolgere compiti altrui, riduci la tua attività all’essenziale, affiancati da qualcuno a cui poter affidare la gran parte dei compiti da svolgere.
E poi ancora aggiungi creatività , dolcezza e tutta la tua dose di vulnerabilità . Proprio così, non nascondere più la tua morbidezza, non scimmiottare atteggiamenti maschili, non ne hai bisogno per farti valere.
Il mercato del lavoro ha bisogno di più energia femminile, non maschile, quindi sii te stessa, anche nelle tue fragilità ed idee creative.
Ti abbraccio.
Simona Vitale
www.simonavitale.com