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Ti Sposerò Perché

Il mondo di Blonde Black Dress di Giulia Susan Gianassi

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Cari amici, se avete letto il mio primo intervento su questa pagina saprete che mi sono sposata da poco, per la precisione il 9 Settembre 2016.

Come tutte le coppie in procinto di fare questo passo lo scorso ottobre siamo andati a visitare una fiera dedicata agli Sposi. 

La psicosi che si genera in questi eventi è fantastica, ed assolutamente degna di essere menzionata.

Si comincia dalla genesi:
Lui non trova posto per la macchina, c'è tanta gente, è pieno,  tesoro torniamo a casa?
Figurati se la fidanzata ad un passo da diventare moglie si fa destabilizzare da qualche km da fare a piedi.
Con indosso un paio di RockStud di Valentino, tutto è possibile!
Quindi viaaaaaa direzione Tutto Sposi!

L'entrata:  appena pagato il biglietto ecco che davanti a voi si presenta un mondo sconfinato di abiti, lustrini, confetti, bomboniere e candelabri. Roba che a vederli li tutti insieme sembra di essere al mio Grosso Grasso Matrimonio Gipsy.
Lui sbianca, conscio che lo aspetterà un lungo  pomeriggio, lei in adorazione come se avesse visto Don Antonio che le viene incontro direttamente da Villa La Sonrisa.

Tutti gli espositori ti placcano: Menù a 50€, ti diamo la limousine gratis, ti regaliamo il velo dell'abito, ti veniamo anche a dare una pulita a  casa il giorno dopo, ti portiamo fuori il cane! Insomma barcamenarsi tra gli stand non è facile anche perché lui è già stanco e nel frattempo si è fatto infinocchiare dal Catering Indiano, dal fotografo con il drone e dal video prematrimoniale.

Tocca alla fidanzata ristabilire l'ordine  partendo proprio da quello che è la prima scelta: l'abito da sposa.
La donna si siede a tavolino e inizia a progettare il suo vestito, in quel momento davanti a lei in realtà c'è il Renzo Piano degli abiti da sposa  non una commessa:
lo vorrei stretto ma non troppo, sennò si vedono i kg in più, anzi no, meglio a principessa, ampio e vaporoso. Vorrei osare con un colore, ma forse è meglio rimanere sul bianco, però voglio degli accessori! Il cappello no, mi mette in risalto il naso, i guanti? No, che poi è agosto e faccio una saponata. Voglio un velo lunghissimo di 10 metri, e se poi la Zia Marisa ci inciampa?

Lui sfinito ormai si trascina allo stand del Catering. Lei sempre carica a pallettoni:
Vorrei un menù di carne, con l'aperitivo servito a tavola, 3 primi 4 secondi, 2 torte nunziali, angolo cubano, angolo thailandese, angolo di Brozzi ( ridente frazione di Firenze).
E poi menù specifici per Letizia che è intollerante, Marco che è celiaco, Francesca che  è vegana, Erika fa la dieta Dukan e Aziz può mangiare solo dopo il tramonto per il Ramadan.

La musica: vorrei un coro gospel, un musical, il teatro Sistina.
Mi piacerebbe un duetto chitarra e voce, però lui dovrebbe saper suonare anche l'arpa e l'oboe.
Lei deve avere un repertorio ampio: da AVE MARIA di Schubert a Sofia di Alvaro Soler, dovranno esibirsi dalle 11.00 di mattina fino alle 02.00 di notte più o meno, sai fino a che ci sono gli ospiti.

La giornata volge al termine, lei esce con un' enciclopedia Treccani di riviste, brochure, buoni sconto e card fedeltà, roba che avrà da studiare per i prossimi 6 mesi.
Lui è un pò confuso e pensa: ci rileverò le gambe da questa situazione?

Cari sposi, non preoccupatevi, il primo impatto con il grande giorno è un pò destabilizzante, vi chiederete se mai sia possibile organizzare tutto nel minimo dettaglio.
Ci riuscirete state tranquilli!

E anzi farete come noi: il prossimo anno tornerete in fiera più rilassati a salutare tutti gli amici che hanno reso il vostro giorno meraviglioso e a scattare una foto ricordo come questa!



 

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