Nel prossimo fine settimana milioni di utenti di instagram potranno conoscere Arezzo ed il suo territorio grazie alla quarta assemblea nazionale di IgersItalia, la community degli appassionati di Instagram nel nostro Paese. Dopo Bari, Trieste e Ancona, la manifestazione si terrà infatti nella città toscana dal 30 settembre al 3 ottobre.
La candidatura di Arezzo venne lanciata sei mesi fa da Antonio Ficai, manager di IgersToscana e membro del consiglio direttivo dell’associazione nazionale IgersItalia insieme a Francesco Del Siena e Andrea Del Siena, community manager di IgersArezzo.
Il programma della quarta edizione è intenso e ricco di appuntamenti. “Abbiamo deciso di portare l’evento anche nella Val Tiberina, alla scoperta di Piero della Francesca, in Val di Chiana, sulle tracce degli etruschi, nl Casentino e ii Valdarno”, spiega Francesco Del Siena. Igersitalia è la prima community italiana di appassionati di Instagram, l’app per la mobile photography conta 500 milioni di utenti nel mondo di cui 9 milioni in Italia. L’associazione è composta da circa 100 community regionali e locali ed è finalizzata alla conoscenza e diffusione di Instagram e della mobile photography attraverso eventi e challenge. Dal 2011, data di fondazione di Igersitalia, sono stati organizzati oltre 1900 eventi, tra challenge fotografici, instawalk e instameet, che hanno aiutato a promuovere il territorio con un ampio potenziale di diffusione in tutto il mondo.
“La nostra sfida – prosegue Andrea Del Siena – è superare le 12milioni di visualizzazioni della passata edizione ad Ancona”. Un modo, questo, per promuovere il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del territorio. Nella tre giorni, infatti, sono previste anche visite ad aziende agricole, degustazioni, escursioni tra i boschi e ad Anghiari, Cortona e Poppi. “Siamo impegnati per diffondere nel mondo le belle immagini dei nostri territorio e ottenere risultati sempre più alti, seguendo la costante crescita di Instagram in tutto il mondo, e far fare una bella figura alla Toscana”, spiega Antonio Ficai.