Roberto Benigni ha presentato ieri il libro di Papa Francesco, uscito in 86 paesi “Il nome di Dio è misericordia” con il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, e a Zhang Jianquing, detenuto cinese convertito al cristianesimo: “Solo a questo Papa poteva venire in mente di organizzare la presentazione del suo libro con un cardinale veneto, un carcerato cinese e un comico toscano” e con queste parole la presentazione il comico toscano che ha ribadito la sua ammirazione per un Papa che non ha esitato a definire “rivoluzionario”
Benigni ha parlato a ruota libera rubando un po’ la scena a tutti i presenti nel suo stile vivace e coinvolgente come accade nei suoi spettacoli sulla Divina Commedia, anche se in realtà ha fatto una lezione sulla gioia e la misericordia, temi al centro del Giubileo, e sul ruolo svolto da questo pontefice.
«La gioia è il gigantesco segreto del cristianesimo: il cristianesimo proprio si è costituito con la gioia, dobbiamo farla aprire, farla uscire, perché la gioia è l'elemento costitutivo del cristianesimo.
Il detenuto cinese Zhang Agostino Jianquing, ha raccontato di essere arrivato in Italia nel 1997 a 12 anni, di essersi concentrato su «sballo, soldi e ragazze», e di aver imboccato la via sbagliata tanto da essere condannato a 20 anni di carcere , e proprio in carcere si è convertito al cristianesimo grazie soprattutto a sua madre. Il Papa sulla foto che Agostino gli ha consegnato, che ritrae lui con i suoi amici e fratelli nel carcere, ha scritto una bellissima dedica dove dice che è vicino a loro, prega per loro e chiede a loro di pregare per lui.

