Pachino, 4 novembre 2025 — Un sopralluogo congiunto di grande rilevanza si è svolto oggi nella zona Granelli, crocevia nevralgico tra Siracusa e Ragusa, su iniziativa dell’instancabile attivista Josef Nardone. L’evento ha visto la partecipazione di figure chiave delle istituzioni locali e regionali, con l’obiettivo di monitorare e rafforzare le misure di sicurezza in un’area particolarmente esposta alle criticità climatiche.

Un territorio sotto osservazione
La zona Granelli, da tempo al centro di preoccupazioni per la sua vulnerabilità idrogeologica, è stata la prima tappa del sopralluogo. Qui, la presenza simultanea dell’Ufficio Provinciale di Siracusa, dell’Ufficio Tecnico di Pachino e dell’Autorità di Bacino — rappresentata dalla polizia fluviale regionale — ha segnato un momento di forte sinergia istituzionale.
> “La sicurezza non è un’opzione, è un dovere. E oggi lo abbiamo dimostrato con i fatti,” ha dichiarato Nardone, visibilmente soddisfatto per la risposta delle autorità.
Focus sulla prevenzione in caso di pioggia
Durante il sopralluogo sono stati attentamente ispezionati i canali di scolo e le forge, elementi fondamentali per il corretto deflusso delle acque piovane. Il controllo ha permesso di verificare lo stato di manutenzione e l’efficienza delle infrastrutture, con l’obiettivo di prevenire allagamenti e situazioni di rischio in caso di eventi meteorologici estremi.
Una rete di collaborazione per il futuro

Il sopralluogo ha evidenziato quanto la cooperazione tra enti sia fondamentale per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici. L’incontro ha gettato le basi per un piano di intervento coordinato, che includerà monitoraggi periodici, investimenti mirati e coinvolgimento attivo della cittadinanza.
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La giornata di oggi non è stata solo un controllo tecnico, ma un segnale forte: il territorio non è lasciato solo. Le istituzioni ci sono, e agiscono insieme.

