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Scala : una prima blindata e undici minuti di applausi

Grande successo per la Giovanna d'Arco di Giuseppe Verdi per la prima della Scala

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La Giovanna d'Arco di Verdi  ha inaugurato la stagione lirica   2015/2016 alla Scala, una delle opere giovanili del grande compositore.L'opera,  debuttò al teatro milanese la sera del 15 febbraio 1845, è stata riproposta nella sua versione integrale dal nuovo direttore della Scala, il milanese Riccardo Chailly.

Tra gli interpreti il baritono Devid Cecconi  che ha sostituito Carlos Alvarez non ancora guarito dalla bronchite.  Devid Cecconi era già intervenuto nella prova generale del  30 novembre e nell'anteprima riservata ai giovani del 4 dicembre, cantando in proscenio mentre il baritono spagnolo si muoveva sulla scen e aveva già riscosso sentiti applausi.Protagonista con Cecconi la star   Anna Netrebko e il tenore Francesco Meli. 

Una prima che si è svolta con grandi misure di sicurezza per paura del terrorismo che ha sta impaurendo tutta Europa. Per questa occasione sono stati introdotti i metal detector  ai vari ingressi ed è stata confermata la zona rossa, un'area transennata ad un centinaia di metri dall’ingresso. La piazza del teatro era sotto controllo da parte di artificieri, tiratori scelti ed elicotteri, 700 tra agenti e militari.

L’opera è stata salutata da  undici minuti di applausi che hanno decretato il suo successo. Presenti alla prima Renzi la moglie Agnese e l'ambasciatrice francese Catherine Colonna. Nel palco reale della Scala, anche il console a Milano Olivier Brochet con la moglie. Ha naturalmente fatto gli onori di casa  il sindaco, Giuliano Pisapia con la consorte Cinzia Sasso, il presidente della Regione Roberto Maroni con la moglie, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. 

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