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Claudio Calabrese presenta il romanzo “Di fuga in fuga”

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Claudio Calabrese - “Di fuga in fuga”

 

Claudio Calabrese presenta un romanzo che invita a riflettere sui diritti umani e sull'importanza dell'inclusione. Attraverso la storia di Rayan Biker, un ragazzo di origini marocchine ma cresciuto in Italia, l’autore esplora le difficili sfide dell'integrazione nel nostro Paese con una narrazione intensa e coinvolgente. Un’opera impegnata in favore del diritto all’appartenenza e alla dignità, per non far sentire più nessuno un cittadino di serie B. 

 

Casa Editrice: Edizioni Praxis Verlag

Genere: Narrativa contemporanea

Pagine: 252

Prezzo: 17,00 € 

Codice ISBN: 978-8896134412

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«Non voglio che altri ragazzi come noi debbano fare le nostre stesse esperienze, non è giusto. Bambini che nascono e crescono in Italia hanno il diritto di essere riconosciuti come cittadini a tutti gli effetti. Ti pare giusto che persone che parlano la stessa lingua come i loro coetanei, che frequentano le stesse scuole debbano scontrarsi con ostacoli burocratici e discriminazioni?»

 

“Di fuga in fuga” di Claudio Calabrese è un romanzo realistico e drammaticamente attuale, perché parla della nostra società e del dibattito, sempre vivo ma mai considerato prioritario, sull’integrazione e sulla necessità che gli immigrati di seconda generazione possano finalmente vedere riconosciuti i loro diritti civili. L’autore racconta la storia di Rayan, che incontriamo quando frequenta la terza media e che osserviamo maturare fino a diventare un giovane uomo: tra la ricerca di un lavoro con cui possa mantenersi dignitosamente e alcuni problemi famigliari, egli deve inoltre fare i conti con la sua identità di marocchino cresciuto in Italia tra tanti pregiudizi e discriminazioni. 

Rayan si sente a tutti gli effetti un cittadino della nazione in cui ha frequentato le scuole e in cui è nata la sua sorellina, ma non gli viene mai riconosciuto il suo pieno diritto ad essere italiano; questa condizione dolorosa lo porterà a provare un costante senso di frustrazione e di amarezza, e a fuggire senza sosta: dal Paese a cui gli impediscono di appartenere, da una famiglia che non l’ha aiutato ad integrarsi e da una società che lo ha sempre fatto sentire diverso. Finché non capirà che fuggire non è mai la soluzione: bisogna infatti resistere e affrontare i problemi a testa alta, impegnandosi a risolverli per il proprio bene e anche per quello altrui; per questo motivo, alla fine dell’opera, Rayan prenderà una decisione forte, che potrà cambiare il destino di chi come lui sente di non avere voce e dignità.

Claudio Calabrese offre un’ammirevole prova di impegno civile e racconta una storia dura che, sebbene appartenga a Rayan, diviene il simbolo di una problematica collettiva verso la quale ci dovrebbe essere maggiore sensibilizzazione.  “Di fuga in fuga” è un’opera che scuote le coscienze, ispirata dall’esperienza dell’autore in qualità di insegnante; nel corso della sua professione, infatti, ha conosciuto tanti ragazzi di origini straniere ma italiani per cultura e formazione, che si sono scontrati contro il muro di gomma di una burocrazia inefficiente e profondamente ingiusta. 

 

SINOSSI DELL’OPERA. Un romanzo che si ispira alla letteratura impegnata perché ha lo scopo di sollecitare nel singolo il dovere morale di operare un cambio sociale in tema di diritti umani. Il protagonista del romanzo è Rayan Biker, marocchino di 32 anni giunto in Italia ad appena quattro anni assieme alla mamma Halima con documenti falsi. Dopo un breve periodo di permanenza nella capitale, madre e figlio si spostano a Trento dove Halima conosce Gennaro; dalla relazione tra i due nasce Anastasia, la cui presenza metterà in disparte Rayan. Anastasia è cittadina italiana dalla nascita, Halima lo diventa grazie a Gennaro, mentre a Rayan non ci pensa nessuno. Il ragazzo si sente solo e isolato, capisce di dover contare solo sulle sue forze per raggiungere i suoi obiettivi. Dopo tante traversie, decide di farsi interprete di tutti coloro che come lui sono italiani di fatto ma non di diritto.

 

BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Claudio Calabrese(Merano, 1975)è un giornalista pubblicista, scrittore e docente. Per la casa editrice Praxis pubblica la biografia “Silvius Magnago – Il Patriarca” (2010), i saggi “Merano tra una sorpresa e l'altra” (2017) e “Bolzano nel segno dei tempi” (2020), e il romanzo “Di fuga in fuga” (2024), presentato il 4 marzo 2025 alla Camera dei Deputati. 

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