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Addio a Emilio Bianchi, ultimo superstite dell'Impresa di Alessandria

Il subaqueo ed eroe di guerra si è spento a 103 anni.

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Era l'ultimo sopravvissuto degli uomini contro le navi. Ora Emilio Bianchi si ricongiunge ai compagni d'avventura che cavalcarono i maiali nella seconda guerra mondiale.

3 dicembre 1941, porto di Alessandria D'Egitto. Durante la notte nella rada, fortemente difesa dalla Marina inglese, tre sagome scure scivolano sull'acqua e si avvicinano ad altrettante navi ormeggiate: sono i maiali, i siluri a lenta corsa della Regia Marina italiana pilotati dagli incursori subaquei. Dopo aver raggiunto la chiglia delle navi viene armata la spoletta esplosiva dei siluri, che qualche ora dopo affonderanno due corazzate e danneggeranno seriamente una petroliera con un un cacciatorpediniere.

A bordo di uno dei maiali, come gregario del comandante di gruppo, il Tenente Luigi Durand De La Penne, c'è il palombaro capo Emilio Bianchi, che, dopo aver innescato l'esplosivo e catturato insieme al suo compagno, sarà rinchiuso in un locale della corazzata nemica, allo scopo di rivelare quale fossero le navi minate: la posizione non venne rivelata, a sprezzo della vita perché l'esplosione successiva investirà anche la stanza dove erano segregati Durand De La Penne e Bianchi, che si salveranno e verranno imprigionati fino alla fine del conflitto.

Ieri Emilio Bianchi, l'ultimo superstite di quella pattuglia eroica, è scomparso, all'età di 103 anni. Alla fine della guerra, dopo essere stato insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i suoi servizi continuò la carriera nella Marina Militare, contribuendo alla nascita del COMSUBIN  - il Comando Subaqueo Incursori  - che adesso è considerato uno dei migliori del mondo.

Nel 2012, in occasione dei suoi cento anni, Bianchi era stato omaggiato dal Presidente della Repubblica di una medaglia commemorativa, per il valore dimostrato durante la sua lunga carriera, in particolar modo nell'impresa di Alessandria, quando egli insieme a Durand De La Penne e gli altri vendicarono la morte del creatore dei maiali, Teseo Tesei, morto in combattimento insieme al suo gregario Alcide Pedretti a La Valletta il 26 luglio 1941, durante un'azione anfibia e arrecarono danni alla Marina inglese pari ad una battaglia in mare aperto.

Se ne va un uomo già consegnato alla storia, che con il coraggio dimostrato insieme ai suoi compagni ricevettero il rispetto dell'avversario.
Si è spento oggi l'ultimo degli eroi dell'impresa di Alessandria d'Egitto, dove il coraggio e l'ardimento permisero di ottenere altissimi risultati – ha commentato il Ministro della Difesa Roberta Pinotti ricordando la Medaglia d'Oro al Valor Militare.

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