Ex campione di surf e imprenditore cagliaritano Maurizio Loi, è il proprietario dello yacht le cui eliche hanno dilaniato il corpo della piccola Letizia Trudu.
Il fatto è accaduto ieri verso le 17,15 nella località balneare cagliaritana Santa Margherita di Pula. La bambina era con il padre Andrea Trudu, nota famiglia di imprenditori sardi, quando hanno iniziato a fare dei tuffi dall’imbarcazione. Maurizio Loi ha pensato che i due avessero intenzione di raggiungere la riva a nuoto mentre la ragazzina stava invece risalendo a bordo, e ha acceso il motore.
A quel punto si è consumata l’orribile tragedia: le eliche hanno colpito la bambina ferendola mortalmente alla testa e al busto. Nonostante i primi soccorsi del padre e dei bagnanti una volta trasportata a riva non c’è stato niente da fare. Mentre padre e figlia erano sulla spiaggia Loi preso dal panico ha messo in moto e, è fuggito sotto choc , ma è stato rintracciato poco dopo dalla Guardia Costiera e scortato fino al porticciolo di Marina Piccola, a Cagliari, dove lo yacht è stato sequestrato.
L’ex campione di surf è adesso accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso. Secondo i residenti non è la prima volta che yacht come quelli si avvicinano così tanto alla riva, a circa 50 metri . Manovra proibita ed estremamente pericolosa.