È stata inaugurata ieri a Roma, la Stazione Termini Vodafone che, da quanto si legge, permetterà, con un introito economico stimato pari a circa un milione di euro l’anno, la prosecuzione dei lavori per lo scavo della linea C che porta al Foro Italico. All'inaugurazione della prima fermata metro italiana “marchiata” Vodafone, quella di Termini appunto, erano presenti Pietro Guindani, presidente di Vodafone Italia, Roberto Grappelli e Danilo Broggi, rispettivamente presidente e ad di Atac; l'iniziativa pubblicitaria prevede anche la circolazione di alcuni treni rossi, un possibile Vodafone store in stazione e alcuni interventi di manutenzione ordianria da parte di Vodafone nell'area.
Ma non è la prima volta che Vodafone si colloca al centro di iniziative di questa natura. Già in Spagna nel settembre 2012 è stata scoperta la targa della fermata "Vodafone Sol "nell’ex stazione di Puerta del Sol e l’accordo, firmato per un anno, ha portato un versamento da parte della compagnia pari a un milione di euro. In italia l’idea è sperimentale per i primi tre mesi quindi la cifra è ridotta ma, se il contratto verrà rinnovato, anche l’Atac avrà disponibile nelle sue casse un milione di euro in più all’anno.
In una situazione economicamente difficile come quella del trasporto pubblico romano, nonostante i 400 milioni di euro in arrivo dalla Regione, il “mecenatismo” della compagnia telefonica inglese rappresenta una “boccata d’aria” e un ottimo modo per finanziare i lavori della linea metropolitana. Altri pannelli pubblicitari sono previsti anche per le fermate di Barberini e Piazza di Spagna, importanti per i consistenti numeri dei flussi turistici quotidiani.
Progetti di questo tipo, pensati a partire dal 2010, coinvolgendo altri grandi marchi come Coca Cola, Nike e Nokia, potrebbero si preparano a risolvere i problemi della metropolitana di Roma; Vodafone ha spianato la strada, Danilo Broddi, Ad di Atac, conferma che contatti anche con altri sponsor sono già in corso. (Fonte Corriere della Sera.it)
La notizia è senz’altro positiva, forse lo è un po’ meno la riflessione concomitante su un altro dato, sempre di oggi, relativo al forte aumento di capitale da parte della compagnia spagnola Telefonica, nei confronti della Telecom.
Una goal segnato dall’Europa o una vittoria del più forte economicamente? Proviamo a pensarla come un equilibrio delle due forze in gioco e chiudiamo in pareggio.
