Si è tenuta oggi in Vaticano la presentazione ufficiale dell'Enciclica 'verde' di Papa Bergoglio, 'Laudato Si'. Il testo trae il nome dal celebre Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi, il santo da cui il Pontefice ha preso il nome.
EDUCAZIONE AMBIENTALE - Un documento davvero atteso dall'umanità , di "rilevanza ecclesiale" come spiega padre Lombardi, portavoce della sala stampa Vaticana. Tra i temi affrontati nell'enciclica troviamo l'educazione ambientale, che secondo il Pontefice "può incoraggiare vari comportamenti che hanno un'incidenza diretta nella cura per l'ambiente".
Ridurre il consumo di acqua, differenziare i rifiuti, trattare con cura gli altri esseri viventi sono soltanto alcuni degli esempi citati da Bergoglio.
ISTITUZIONI PIU' SOLIDE - Quanto alle istituzioni, Papa Francesco sostiene che l'esaurimento di alcune risorse crea uno scenario favorevole per nuove guerre, mascherate con nobili rivendicazioni.
"La guerra causa sempre gravi danni all'ambiente e alla ricchezza culturale dei popoli - sottolinea il Pontefice - i rischi diventano enormi pensando a armi nucleari e biologiche". Invertire il degrado ambientale e creare sviluppo sostenibile rende "indispensabile lo sviluppo di istituzioni internazionali più forti e efficacemente organizzate".
LA POPOLAZIONE HA PAGATO IL SALVATAGGIO DELLE BANCHE - "Il salvataggio ad ogni costo delle banche - si legge nell'enciclica - facendo pagare il prezzo alla popolazione, senza la ferma decisione di rivedere e riformare l'intero sistema, riafferma un dominio assoluto della finanza che non ha futuro e che potrà solo generare nuove crisi dopo una lunga, costosa e apparente cura".