Giuseppe Filidoro – “Cinquanta giorni con mia madre”
Giuseppe Filidoro esplora i delicati temi della malattia mentale, dei legami familiari e dei segreti sepolti nel passato raccontando la commovente storia
di un figlio che cerca di ricostruire il rapporto con una madre perduta e ritrovata. Attraverso l'inaspettato incontro con la donna, che ha trascorso
quasi tutta la vita in un ospedale psichiatrico, il protagonista intraprende
un viaggio di scoperta e di riflessione sulla sua storia personale.
Casa Editrice: Bertoni
Collana: Schegge
Genere: Narrativa/romanzo
Pagine: 228
Prezzo: 19 euro
Codice ISBN: 788855357982
«Grazie, madre, per avermi concesso di appartenerti, per un tempo breve ed eterno. Sarà dolce l’attesa che tutto si compia. Saprò, nel cammino che ancora mi resta,
di averti vicina, ricchezza del cuore e nutrimento dell’anima, seme del desiderio
e della gioia del vivere, ancella e tutrice del bambino che ero e dell’uomo che sono. Grazie, madre, grazie per avermi dato la vita. La vivrò con gioia per te, con te…
e tu continuerai a viverla in me, fino a quando la trama del destino
che a te mi lega sarà giunta alla fine»
Nel romanzo "Cinquanta giorni con mia madre" Giuseppe Filidoro tratteggia il ritratto di un uomo, l'avvocato Lorenzo Callisi, la cui esistenza viene radicalmente trasformata da una decisione improvvisa e ineludibile. Una scelta che, con la forza delle svolte cruciali, ridisegna i contorni della sua identità e ne ridefinisce il destino. É una scelta che non nasce dal nulla ma affonda le sue radici nel passato, in quel legame primordiale e indissolubile che unisce ogni persona alla propria madre. Anche quando viene reciso, questo legame rimane infatti il fondamento più intimo dell'esistenza. Il protagonista intraprende un viaggio di ricostruzione del rapporto con la madre che diventa inevitabilmente anche un percorso di ricomposizione della propria storia personale. La scelta di Callisi, sebbene gravida di conseguenze, si rivela un atto di coraggio e di amore, un tentativo di ricomporre i frammenti di una storia familiare segnata dal dolore e dal segreto. Attraverso la sua narrazione, Giuseppe Filidoro ci invita a riflettere sulla complessità delle relazioni umane e ci ricorda che il passato, anche quando è doloroso, può essere una fonte di crescita e di trasformazione. "Cinquanta giorni con mia madre" è dunque un romanzo che scava nelle profondità dei legami familiari attraverso il delicato tema della malattia mentale, dello stigma sociale e del peso dei segreti più intimi, esaltando tuttavia la forza dei vincoli affettivi. La morte improvvisa della madre lascia Lorenzo con un senso di incompiutezza ma anche con la consapevolezza di aver fatto un grande atto di amore e di aver ritrovato, in qualche modo, un legame perduto.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE. Giuseppe Filidoro, nato a Lavello, in provincia di Potenza, ha intrapreso un percorso di studi che lo ha portato a diventare medico psichiatra e psicoanalista. Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e la specializzazione in Psichiatria a Bologna, si è trasferito a Padova, città in cui attualmente risiede con la sua famiglia. La sua attività professionale è intensa e diversificata: si dedica alla clinica, lavorando con adulti, adolescenti e nuclei familiari, e svolge un ruolo attivo nella formazione di psicoterapeuti, sia in ambito pubblico che privato. Inoltre è docente di psicologia dinamica e psicoanalisi all'Università Salesiana di Mestre. Oltre a portare avanti il suo impegno professionale, Giuseppe Filidoro è un autore prolifico. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici e due testi di riferimento per psicologi e psicoterapeuti: "La consultazione psicodinamica. Teoria e Tecnica" e "Introduzione alla psicologia dinamica". La sua produzione letteraria comprende anche quattro romanzi: "Il silenzio della neve", "L'ultimo bagliore", "Dalla parte del figlio" e "Cinquanta giorni con mia madre".

