Il Parlamento europeo raccomanda di rendere più completo e comprensivo il diritto della famiglia e del lavoro. Con questa risoluzione ieri in Aula a Strasburgo, si è riconosciuta la famiglia gay con 341 voti favorevoli , 281 contrari e 81 astensioni. Il Parlamento europeo sottolinea che occorre rafforzare i diritti delle donne disabili, migranti, appartenenti a minoranze etniche, delle donne Rom, delle donne anziane, delle madri single e dei Lgbti.
La risoluzione arriva a quattro giorno dalla manifestazione del Gay Pride prevista da Roma per sabato 13 giugno. Franco Grillini , presidente di Gaynet dichiara: "Il Parlamento Europeo ha approvato il rapporto sull'uguaglianza di genere in Europa e parla delle famiglie lgbt in modo esplicito facendo riferimento alla 'famiglia gay', Decisamente rilevante e soprattutto utile: come movimento lgbt andiamo dicendo da sempre che quella omosessuale è una famiglia come tutte le altre con le stesse dinamiche e con gli stessi problemi. Ora a riconoscerlo solennemente è proprio l'Europa che chiede anche che le norme in quell'ambito (compresi i risvolti in ambito lavorativo come congedi ecc.) tengano in considerazione fenomeni come le famiglie monoparentali e l'omogenitorialità ".
Prosegue Grillini : "il Parlamento Europeo a larga maggioranza ha affermato una volta per tutte l'uguaglianza tra tutte le forme familiari senza distinzione alcuna e proprio per questo quando parliamo di matrimonio egualitario intendiamo che ogni istituto giuridico riguardante le famiglie sia uguale per tutti omo od etero che si sia. "
Grillini conclude affermando che quella di ieri ès tata una grande giornata che ha segnato una indiscutibile vittoria per il mondo gay.