“Dove tutto è possibile”
OPI/Orchestra Poetica Italiana
progetto “Un artista per 10 poeti”
Martedì 18 febbraio ore 17, all’AURUM/fabbrica delle idee di Pescara, l’OPI/Orchestra Poetica Italiana sarà protagonista della performance “Dove tutto è possibile” nell’ambito dell’inaugurazione del progetto “Un artista per 10 poeti” mostra personale di Giacomo Giovannelli, testi poetici di: Gabriella Bottino, Beniamino Cardines, Sandra De Felice, Caterina Franchetta, Giulia Madonna, Marcella Marchetti, Emanuela Moretta, Simona Novacco, Sofonia Berardinucci Palestini, Vinicio Verzieri. Progetto a cura di Antonio Lori e Beniamino Cardines. In collaborazione con SU/Sintassi Urbane rivista letteraria.
La performance “Dove tutto è possibile” è un tappeto sonoro di emozioni gesti e parole ispirate ai quadri di Giacomo Giovannelli. Ogni poeta invitato è stato chiamato a confrontarsi con un’opera dell’artista e poi scrivere.
L’OPI/Orchestra Poetica Italiana è diretta da Beniamino Cardines, con Rosamaria Binni, Patrizia Splendiani, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Antonella D’Arrezzo, Caterina Franchetta, Annarita Pasquinelli Michetti, Manuela Di Dalmazi, Alessandro Palomba e Beniamino Cardines. Coordinamento: Annarita Pasquinelli Michetti. Supervisor: Masimo Pamio e Giuseppina Verdoliva. Regia/direzione artistica: Beniamino Cardines. In collaborazione con MLA/Museo Lettera d’Amore, Bibliodrammatica aps.
Massimo Pamio, direttore MLA/Museo Lettera d’Amore: “L’Orchestra Poetica Italiana è un progetto originale che vuole portare, servendosi di un linguaggio nuovo e accattivante, la voce della poesia nella vita di tutti i giorni, come forma d’arte dialogante. Con grandissimo successo e apprezzamento da parte del pubblico, presso il MLA/Museo della Lettera d’Amore di Torrevecchia Teatina, abbiamo già organizzato delle performance con l’OPI. A formare l’OPI un nucleo di poeti e poetesse pluripremiati in concorsi nazionali e apprezzati in tutt’Italia.”
Beniamino Cardines, regista e direttore artistico: “L’arte è il luogo dove tutto è possibile, dove i confini vengono continuamente ridisegnati dalla creatività. Da sempre i linguaggi espressivi formano crocevia d’incontro e di ispirazione l’uno per l’altro. Non esiste un’arte da sola, non esiste la solitudine nell’arte, l’arte è sempre inclusiva, sempre pronta a sfidarsi, a immaginare il futuro, l’oltre. L’idea di Giacomo Giovannelli è un abbraccio tra pittura e poesia, tra arti visive e letteratura. Un abbraccio creativo, solidale, dialogante. Un dialogo aperto tra pittura e poesia, da cui scaturisce un progetto, momento di confronto e rivelazione, capace di mettere a nudo e amplificare la sensibilità di entrambe. La letteratura ci aiuta a costruire un mondo e la comprensione del mondo. Ci aiuta ad affrontare meglio le storie della vita. Ciò che leggiamo diventa nostro patrimonio personale, una sorta di sistema immunitario parallelo. Senza la letteratura ci troveremmo di fronte a una regressione antropologica. Senza l’arte mancherebbe lo sguardo a tutto questo. Non avremmo l’occhio che cerca che indaga che rivela che stupisce.”