Pomeriggio di sangue nella città partenopea, dove un 48enne ha ucciso a fucilate tre parenti e un vicino di casa, poi ha iniziato a sparare sulla strada.
Si è arreso a Polizia e Carabinieri dopo una difficile trattativa e la paura di essere colpito, come prima ha fatto con almeno dieci persone.
Giulio Murolo, 48 anni infermiere, è il responsabile della sparatoria avvenuta in via Napoli, nel popoloso quartiere partenopeo di Secondigliano al culmine di una lite familiare.
Secondo le prime informazioni il motivo scatenante del litigio sarebbe stato un filo del bucato, discussione degenerata fino a che l'uomo ha imbracciato un fucile a pompa calibro 12, arma devastante a breve distanza, e ha fatto fuoco in successione contro suo fratello, sua cognata, un vicino di casa – il capitano della Polizia Municipale Francesco Brunel – e infine un passante in scooter, dopo che l'omicida si è affacciato da un balcone sparando contro le persone in strada.
Murolo ha continuato la sua folle azione, ricaricando il fucile e ferendo successivamente un'agente della Municipale -che versa in gravi condizioni - due carabinieri – di cui uno ha perso un dito della mano – due poliziotti e un passante.
Immediato lo spiegamento delle Forze dell'Ordine, arrivate anche con un veicolo blindato, poi servito a proteggere i feriti, che hanno intavolato una trattativa con Giulio Murolo fino alla sua resa mentre contemporaneamente conducevano un blitz nella casa dell'uomo, dove hanno rinvenuto una gran quantità di munizioni e numerose bombole di gas, con le quali l'omicida minacciava di farsi saltare in aria.
A fatica l'uomo è stato caricato su una volante e trasportato in Questura, mentre la folla si accalcava intorno all'auto nel tentativo di linciarlo.
Murolo, infermiere nel reparto di chirurgia toracica dell'Ospedale Cardarelli e una passione per la caccia, al suo arresto ha solo detto - Non sparate - e successivamente – ho fatto una cazzata – prima di chiudersi in silenzio.
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha telefonato al sindaco De Magistris per esprimere il suo cordoglio e quello del Governo per la tragica vicenda, quindi ha poi annullato la sua visita a Napoli, che era in programma domani per l'inaugurazione della stazione metropolitana Municipio, anch'essa annullata dal primo cittadino: siamo sconvolti – ha affermato De Magistris – e dopo aver informato subito Palazzo Chigi abbiamo deciso di annullare l'evento, in virtù del lutto cittadino proclamato per domani .