Panormos Officina Artistica è lieta di presentare la prima stagione “Trame e miraggi” 2024/2025. In collaborazione con L’Incanto di Iris e Spazio Cultura. Otto mesi di ricchissima programmazione, dal 17 novembre 2024 al 21 giugno 2025, ospitata nella sede del “Teatro Apparte” di Palermo (via Antonio Furitano, 5). Tredici gli spettacoli, di cui due prime assolute, che compongono il cartellone, pensato in sinergia da Lucia Incarbona, Andrea Lombardo, Nicola Macaione e Massimo Benenato. Tra protagonisti di livello nazionale ed affermate realtà della terra di Sicilia.
Sono proposte artistico-culturali di indiscusso pregio quelle in cartellone in “Trame e miraggi” 2024/2025. L’exploit di una prima stagione dove si fondono mirabilmente la commedia brillante alla fiaba, la storia al dramma e alla leggenda, attingendo alla straordinaria tradizione di un teatro sempreverde.
«Lo scopo della nostra rassegna teatrale “Trame e miraggi”» esordisce Andrea Lombardo di Panormos Officina Artistica «è quello di dare conferma del fatto che a Palermo i grandi progetti si possono realizzare, portandoli avanti con passione, gioco di squadra e divertendosi con serietà. Ognuna delle realtà coinvolte crede fermamente nel potenziale umano e artistico che questa terra offre e che noi sappiamo di possedere. Ci poniamo la missione di tramutare in concretezza quello che solo apparentemente appare come un miraggio, da qui la “sfida” nella scelta del titolo della rassegna.»
Continua poi Lucia Incarbona dell’associazione L’Incanto di Iris: «La rassegna “Trame e miraggi” ha come obiettivo quello di dare allo spettatore una visione ricca ed eterogenea delle opere che andranno in scena. Commedia, dramma, leggenda, storia, sono protagoniste nel mosaico della scelta attuata. Un percorso, da novembre a giugno, di 13 spettacoli con grandi interpreti e giovani realtà del panorama artistico teatrale.»
Concludono infine Nicola Macaione, presidente di Spazio Cultura, e lo scrittore Massimo Benenato: «La rassegna “Trame e miraggi” è composta da opere diverse tra loro che hanno come fine comune quello di proporre allo spettatore una serie di spettacoli dalle tematiche attuali e importanti, che suscitino, attraverso il riso e la commozione, spunti di riflessione interessanti. Crediamo che, in un mondo dove la superficialità e l’apparenza prosperano, sia doveroso che almeno il teatro offra rappresentazioni di sostanza e spessore.»