Tra i tanti temi finiti nel dibattito mediatico e politico di queste settimane, dopo alcuni articoli pubblicati dal quotidiano Domani, sono finiti i finanziamenti e le donazioni effettuate dalla Fondazione AN in questi anni. Il quotidiano si è concentrato soprattutto sui fondi ricevuti da organizzazioni della destra italiana, ma in un lungo elenco ne compaiono anche altre. Repubblica ha ripreso il filone concentrandosi sull’associazione dei familiari delle vittime del covid19 che ha ricevuto una donazione due anni fa, definendola “novax”. L’ex ministro della Salute Speranza ha rilanciato l’articolo del quotidiano attaccando l’associazione Sereni e Sempre Uniti e adombrando manovratori e che agisca a “libro paga” di Fratelli d’Italia. Partito a cui la Fondazione AN è legata.
L’avvocato Consuelo Locati, legale dell’associazione e figlia di una vittima del covid19 morta nelle prime drammatiche settimane, in varie interviste di questi giorni ha smontato tali illazioni e ricostruito la genesi degli esposti presentati. Nell’autunno 2020, molto prima della donazione e della stessa nascita dell’associazione. «L’associazione vive e riceve donazioni da parte di tante associazioni e privati» ha sottolineato la legale a “L’Eco di Bergamo” ricordando che gli estremi per una donazione sono pubblicati sul sito dell’associazione, chiunque può accedervi e donare. «I familiari delle vittime hanno agito solo per avere verità e giustizia» ha dichiarato al giornale lombardo Locati. Che ha ricordato la genesi degli esposti e la successione dei fatti. Gli esposti, presentati contro ignoti e successivi ad un’indagine aperta d’ufficio mesi prima dalla Procura di Bergamo, sono stati presentati nell’autunno 2020. L’associazione è nata oltre un anno dopo, nel dicembre 2021. La donazione finita nel mirino di Repubblica e Speranza è ancora successiva.
In questi giorni l’avvocato Consuelo Locati ha rigettato l’etichetta “novax”: gli esposti nulla contenevano sulle vaccinazioni (che nel 2020 erano ben lontani tra l’altro) e ricordato che al governo Conte 2 e alla giunta regionale lombarda (sostenuta da Fratelli d’Italia, quindi ulteriore smentita delle manovre politiche adombrate) è stata contestata la mancata chiusura di Nembro e Alzano a fine febbraio 2020.
Un altro passaggio su cui si è soffermato, nella prima intervista a “L’Eco di Bergamo” e successivamente, la legale dell’associazione Sereni e Sempre Uniti è quanto accaduto e in divenire sul fronte giudiziario: non tutto è stato già archiviato e concluso e si è in attesa della decisione del gip del Tribunale di Roma. Perché quest’attacco all’associazione è arrivato poche settimane prima è l’interrogativo posto da Consuelo Locati, una tempistica che può apparire tutt’altro che casuale.