E’ stato un pomeriggio ricco di cortei e manifestazioni quello di oggi, che si è protratto fino a serata inoltrata. Nella Capitale sono partiti svariati cortei: all’Eur si è tenuta una manifestazione contro degrado, prostituzione, spaccio e abusivismo; a piazza della Repubblica è partito un altro corteo, organizzato da Cgil-Cisl e Uil che ha coinvolto i lavoratori dei call center; le proteste e i cortei si protrarranno fino a domani mattina quando avrà luogo una manifestazione indetta sulle problematiche della polizia locale. Fino alla fine dei cortei e delle manifestazioni, e quindi fino a domani pomeriggio, a Roma non si escludono possibili disagi soprattutto per quanto riguarda la viabilità .
Il corteo contro degrado, prostituzione, spaccio e abusivismo all'Eur è partito da piazzale Ferruccio Parri alle 18 per raggiungere poi viale Tupini dove è terminato con un breve comizio in cui i rappresentanti delle varie associazioni presenti hanno ringraziato i partecipanti e spiegato il motivo del corteo denunciando il degrado delle periferie: “ringraziamo, a nome di tutti i comitati cittadini di Roma, tutti quelli che oggi sono scesi in piazza a manifestare per dire basta a queste periferie abbandonate dalle amministrazioni. Per denunciare la situazione di estremo degrado in cui versano i quartieri periferici di Roma. Per dire no alla prostituzione, all'immigrazione incontrollata e per chiedere l’immediato ripristino dei servizi di pulizia di strade, metropolitane e del laghetto Eur, ormai abbandonato a se stesso da troppo tempo e diventato covo e ritrovo di delinquenti e spacciatori. Insomma –conclude- vogliamo dire basta a degrado, prostituzione, spaccio, abusivismo e immigrazione incontrollata ai danni dei cittadini".
La manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil che ha coinvolto i lavoratori dei call center è partita da piazza della Repubblica alle 17, raggiungendo piazza del Popolo alle 20 dove i manifestanti si sono intrattenuti per protestare per i diritti dei lavoratori dei call center. Una manifestante spiega: “stiamo manifestando per i nostri diritti. Lavoriamo per aziende che vogliono investire all’estero e delocalizzare lasciandoci senza lavoro e senza diritti. E –continua la donna- parliamo di gare d’appalto al massimo ribasso che portano ad avere pochi soldi per gestire e mantenere i diritti dei dipendenti. In poche parole, manifestiamo per rivendicare i nostri diritti e per mantenere il lavoro in Italia. I manifestanti si sono intrattenuti a piazza del Popolo fino a stasera alle 22:30.
Per questa settimana le manifestazioni e i cortei nella Capitale dovrebbero concludersi con l’ultimo di domani mattina che si svolgerà dalle 8:30 alle 13:30 da via della Conciliazione, passando per vico Jugario e via del Teatro Marcello fino a raggiungere piazza del Campidoglio. Tale manifestazione è indetta sulle problematiche della polizia locale.