Questa mattina gli attivisti di Legambiente hanno effettuato un blitz nelle vicinanze della 'carcassa' della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata a poca distanza dalle coste dell'Isola del Giglio.
I membri dell'associazione hanno srotolato ed esposto uno striscione di 12 metri recitante «581 giorni, la Concordia è ancora qui». È questo il motivo dell'azione dimostrativa: la denuncia del tempo eccessivo passato dalle prime promesse di rimozione del relitto. Lo ha ribadito anche il presidente nazionali di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza: «Dopo 581 giorni come in un gioco dell'oca si ritorna sempre al punto di partenza. Siamo seriamente preoccupati. Giù la maschera siamo davanti a una vera e propria emergenza nazionale che sembra ignorata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti che si è evidenziato per la sua latitanza e mutismo. Inoltre chiediamo se per la rimozione della Costa Concordia esiste un piano B in caso di insuccesso dell'operazione».