Con la sua seconda pubblicazione, “Siamo rimaste nude nello specchio” (Giovane Holden Edizioni), la scrittrice napoletana Emilia Testa invita i lettori e le lettrici a una riflessione quantomai attuale e necessaria in questi giorni. Infatti, lo scopo primario dell’opera è proprio quello di condurre alla riflessione su tematiche quali la libertà di amare, in qualsiasi modo e forma – in particolare all’interno dell’emisfero femminile.
Come Roberta e Nina, protagoniste che aprono il primo racconto contenuto nell’antologia di Testa, le donne di “Siamo rimaste nude nello specchio” hanno vite diverse, abitano in spazi diversi, provengono da situazioni completamente diverse: eppure, entrambe, anche a due età completamente differenti, si sentono imbrogliate, incatenate a una vita che non è quella che vorrebbero. Roberta e Nina, prima, e tutte le altre protagoniste poi, cercano un modo di liberarsi dalla propria condizione, cercandolo nell’immaginazione, come se al di là del mondo in cui sono costrette a vivere, avessero a disposizione un altro mondo, privato, dove le leggi naturali mirano alla piena individualità, alla realizzazione personale e all’affermazione di sé. Di ciò che veramente si è.
L’opera di Emilia Testa ci spinge a riflettere, a chiederci che cosa facciamo, nel nostro emisfero privato, per combattere gli stereotipi di genere. D’altro canto, non è già abbastanza infrequente trovare racconti di donne che amano altre donne? Anche solo per questo motivo, quindi, l’opera di Emilia Testa va considerata come ciò che c’è: un grido di rivolta e protesta, gentile e delicato, forgiato dalla dolcezza della lirica e della poesia, ma a ogni modo un grido lancinante, che non può restare inascoltato.
La poesia, la musica, l’architettura dei luoghi, si uniscono per dar vita a un’opera letteraria che trasuda emozioni da ogni pagina. Un’opera che assomiglia a un concerto d’arte, dove ogni forma espressiva non viene risparmiata: che pur raccontando storie piacevoli che intrattengono il lettore, si fonda su un messaggio, un ideale fondamentale che il lettore non potrà ignorare. Ed è per questo che non possiamo che augurarci di leggere nuove storie e personaggi di Emilia Testa, affinché, tassello dopo tassello, libro dopo libro, il mondo che abitiamo possa diventare un luogo votato alla libertà e al rispetto di tutti.
