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Predica antisemita in una Moschea del Veneto

Espulso, dal ministro Alfano, l'imam che incitava l'odio razziale.

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Il marocchino Raoudi Albdelbar, ha urlato parole contro gli israeliani, a fine luglio durante la preghiera del venerdì, nella moschea di San Dona' di Piave, in Veneto. La decisione del ministero dell'Interno è stata irremovibile: espulso dall'Italia.

"Oh Allah porta su di loro ciò che ci renderà felici. Oh Allah, contali uno ad uno e uccidili fino all'ultimo. Non risparmiare uno solo di loro". Sono queste le parole che l'imam marocchino Raoudi Albdelbar ha predicato, presso una moschea del Veneto, l'ultimo venerdì del mese appena passato.
La predica è stata ripresa in un video divulgato dall'associazione Memri.org, vicina ad Israele. A riprendere la scena, però, non sono stati i ricercatori del Memri, essi lo hanno trovato nei siti della propaganda islamista.
Venuto a sapere dell'accaduto, il ministro dell'interno Angelino Alfano, si è detto per nulla flessibile nei confronti dell'ex imam marocchino. “Qui non si predica odio”, sono le parole del presidente del Nuovo Centrodestra, che ha deciso di espellerlo dallo Stato Italiano con la motivazione di aver creato un grave turbamento dell'ordine pubblico e pericolo per la sicurezza nazionale, oltre che discriminazione per motivi religiosi. II Viminale, ha giustificato la scelta, dopo aver visionato le immagini trasmesse dalla Memri tv e sulla base di  accertamenti fatti dal Servizio centrale Antiterrorismo, con il concorso della Digos di Venezia e d’intesa con la Procura della Repubblica.
Si riscontra una soddisfazione generale, aldilà del colore politico, per il provvedimento adottato dal ministro.

REAZIONI:
- Gasparri, del partito di Forza Italia, ha manifestato grande soddisfazione per il provvedimento di Alfano.
- Pollici in su anche dal centrosinistra. Il deputato Emanuele Fiano: “Grazie ad Alfano, grazie a Renzi, è stata immediatamente applicata la legge. Non dobbiamo lasciare nessuno spazio all’odio”.
- La Lega Nord, fuori dal coro, estremizza “I sermoni devono essere in italiano” e addirittura  il giovane deputato del partito di Bossi, Emanuele Prataviera, incita il ministro Alfano a chiudere tutte le moschee del paese e ad imporre una moratoria alle nuove aperture di edifici di culto religioso islamico.
- Tra le fila dei fedeli islamici in Veneto si sostiene la decisione del ministero dell'Interno: “Via dalle moschee chi predica morte. L’Islam è religione di pace”. Bouchaib Tanji, presidente della Federazione Islamica del Veneto, sostiene l'espulsione di chiunque predichi odio, e riferendosi alla guerra che si sta combattendo a Gaza, a nome della sua comunità, spera che la tregua in atto sia definitiva e che si torni ad usare le parole per risolvere i conflitti.

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