Il jazz ha incontrato la medicina nel modo migliore lo scorso sabato all’Auditorium Vivaldi di Cassola (Vi), grazie ad una performance impeccabile dei The Modern Jazz Doctors accompagnati dal clarinetto di un Massimo Ferrucci in stato di grazia e dalla voce intensa e melodica di una Marianna Sari capace di coinvolgere il pubblicosin dai primi attimi della serata.
Un evento concepito per sostenere le attività del Progetto Manola Onlus: associazione nata per aiutare chi si trova a dover affrontare situazioni simili a quella vissuta da Manola, una persona straordinaria a cui è intitolata questa magnifica realtà sociale.
Tantissime le attività messe in atto dal progetto tra cui: informazione sulla prevenzione e ricerca sui tumori a livello locale, assistenza nel trasporto di soggetti necessari di cura presso centri specializzati, tanto sostegno morale e psicologico agli ammalati in difficoltà, sostegno economico per cure specialistiche in Italia e all’estero, finanziamento di borse di studio per la ricerca contro il cancro e tantissime altre attività dirette al sostegno ed aiuto di persone ammalate e alle loro famiglie.
A fine serata ho la possibilità di fare due chiacchiere con artisti e organizzatori e subito do la parola ai The Modern Jazz Doctors, assoluti protagonisti dell’evento: un gruppo di medici impegnati anche musicalmente oltre che nel loro complesso lavoro sanitario: “La nostra band, con tanto sacrificio, ha portato avanti assieme allo studio per la medicina anche l’impegno musicale, che sfocia spesso in iniziative solidale e importanti come quella di questa sera – affermano gli artisti – la musica è una terapia! Studi scientifici hanno dimostrato che grazie all’ascolto di suoni è possibile ridurre lo stress e le difficoltà che, purtroppo, vivono tante persone vittime di malattie. Grazie alla musica- concludono poi- anche nei momenti più bui è possibile stare Over the Rainbow.”
A impreziosire la bella chiacchierata con gli artisti è la cantante Marianna Sari che sottolinea: “Certe performance come quelle di questa sera, organizzate per cause nobili, ci danno sempre una marcia in più!
Sento sempre il calore delle persone che stanno in platea, sento la forza che ci danno e le ammiro tanto! In queste serate particolari- conclude poi - sento questa grande energia e cerco sempre di trasmetterla attraverso la mia voce.”
Dopo aver scambiato qualche battuta con il clarinettista partenopeo Massimo Ferrucci, che ha regalato alla serata immenso brio, emozioni forti e tanta sana energia lascio la parola ad Elena Scotton cuore pulsante dell’associazione e organizzatrice dell’evento, assieme agli altri membri del progetto, che ha ricordato sua sorella Manola: “Lei ha risposto alla malattia vivendo giorno per giorno e ringraziando il suo genitori per il grande dono che le hanno fatto: la vita! Ed è questa la mission reale della nostra associazione: affrontare una grande difficoltà con grinta, speranza e amando sempre la vita a prescindere.”
Quest’iniziativa ha contribuito così tanto alla ricerca medica mediante una raccolta fondi per la chirurgia senologica da avviare un nuovo progetto di ricerca che farà capo alla chirurgia senologica dell’Istituto Oncologico che verrà intitolato: “Progetto Manola”
A cura di Nico Caiazza