Si celebreranno oggi i funerali delle 38 vittime dell'autobus precipitato a Monteforte Irpino. La camera ardente è stata allestita nel palazzetto dello sport di Monterusciello (frazione di Pozzuoli). Le bare non sono mai rimaste sole, una folla di parenti, amici e semplici conoscenti non ha mai lasciato il palazzetto. 

Intanto per oggi è stata istituita una giornata di lutto nazionale. Lo ha annunciato il premier Enrico Letta che riferise la decisione presa durante l'ultimo consiglio dei ministri.

Le indagini per capire l'esatta dinamica dell'incidente vanno avanti. Da come si è appreso, i pezzi della trasmissione dell'autobus sono stati ritrovati un chilometro prima. Inoltre, pare che il mezzo stesse già viaggiando senza la porta anteriore; è probabile che questa sia stata danneggiata da un precedente urto. A riferirlo è uno degli addetti che domenica sera segnalava la presenza di rallentamenti qualche chilometro prima del luogo dell'impatto. Lo stesso non saprebbe dire se la porta fosse semplicimente aperta o completamente mancante.

Il tratto dell'incidente è in forte pendenza. Il sospetto è che l'autista abbia provato a rallentare il mezzo fuori controllo affiancandosi al muretto che ha ceduto facendolo precipitare. È solo una delle ipotesi. Tutte le piste sono ancora aperte. Intanto è stato aperto un fascicolo per disastro colposo e presto verrà valutata anche la posizione della società Autostrade.