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Adra, valido aiuto per le famiglie indigenti

Le associazioni che forniscono alimenti non sono dei market

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Sempre più famiglie si rivolgono a delle associazioni in grado di fornire beni di prima necessità, dal momento che la crisi economica ha tolto loro insieme al lavoro anche la dignità di non poter sopperire alle esigenze dei propri cari. Trovarsi nella situazione in cui, anche l’acquisto di un semplice pacco di pasta è un’impresa titanica, perché non tutti hanno sulla propria tavola un ricco banchetto e, allora sono costretti a rivolgersi a delle organizzazioni che possano fornire loro, un aiuto. Una di queste è l’ADRA, un Associazione Onlus non governativa. Abbiamo intervistato Cesare Pinna, presidente ADRA, per la regione Sardegna, che svolge l’attività presso la sezione di Cagliari.  “ L’ADRA, opera a livello mondiale e, si occupa di soccorso e di emergenza sanitaria nei casi in cui, ci siano calamità naturali, quali terremoti e alluvioni, etc.”, queste le parole dette da Cesare Pinna che aggiunge “oltre a questo tipo di attività, noi dell’ADRA, diamo anche un aiuto alimentare nei confronti delle famiglie indigenti”. Il presidente dell’Associazione sostiene che attualmente le famiglie da loro aiutate, sono aumentate di circa il 25% rispetto all’anno passato. Trend in aumento? “ Direi proprio di sì, visto che quest’anno la comunità europea non interviene più con gli aiuti alimentari nei confronti di queste persone” e spiega che “l’AGEA, cioè la comunità europea che forniva questi alimenti, provvedeva col suo fabbisogno a circa l’80% dell’occorrente degli indigenti”. Pinna fa sapere che non è semplice, affrontare e supportare le richieste che provengono dalle persone che si trovano in ristrettezze economiche senza i prodotti dell’AGEA. L’ADRA a Cagliari, ha una convenzione con il Banco alimentare della Sardegna, che da loro una mano fornendo alimenti e, grazie a questo, riescono a svolgere la loro attività di volontariato. Gli alimenti che l’Associazione distribuisce sono dati da beni di prima necessità quali, pasta, olio, formaggi, biscotti, pelati, legumi. I numeri sono precisi 150 le famiglie che l’ADRA di Cagliari aiuta, per un numero d’indigenti di 420 persone. Cesare Pinna fa notare che spesso le case produttrici di alimenti forniscono dei prodotti che sono d’imminente scadenza, però rilasciano insieme a questi, una dichiarazione, dove viene affermato che l’alimento può essere consumato dopo la data di scadenza, essendo prodotti confezionati bene e non di facile deterioramento. “ Nonostante tutto, ci sono molte famiglie che pur avendo grandi difficoltà o almeno così sostengono, non vogliono questi alimenti e quindi li rifiutano categoricamente”. A queste persone non resta che dare un consiglio che sicuramente potrà essere per loro di valido aiuto. Se non vogliono prodotti prossimi alla scadenza, nessun problema ci sono tanti supermercati in giro.

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