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Disastro ferroviario in Spagna: deraglia un treno ad alta velocità

Una curva presa a 190 km/h potrebbe essere la causa dell'incidente

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Disastro in Spagna. Alle 20.40 di mercoledì 24 luglio il treno ad alta velocità Madrid-Ferrol è deragliato a poca distanza della stazione di Santiago de Compostela. Il bilancio dello spaventoso incidente è di 80 morti e 178 feriti tra cui molti stranieri e pellegrini.

La tragedia, avvenuta proprio alla vigilia di San Giacomo, patrono di Spagna, sembra essere stata causata dall’elevata velocità del mezzo. Negli istanti successivi al deragliamento il macchinista ha infatti comunicato via radio di procedere a 190 all'ora. “Spero che non ci siano morti - ha detto, inoltre, in quei momenti concitati - perché me li porterei sulla coscienza. Sono umano, sono umano...”. L’uomo, un esperto macchinista di 52 anni, non ha spiegato il motivo di tale velocità. Il tratto di linea ferroviaria teatro del disastro presenta infatti un limite di velocità di 80 km/h. Si tratta di una pericolosa curva all’uscita di una galleria situata alla fine di un lungo rettilineo. I tecnici della procura e delle ferrovie spagnole stanno procedendo con rilievi al fine di accertare le concause dell’incidente. Potrebbe trattarsi della combinazione di errore umano e guasto tecnico.

Alla Farnesina non risulta la presenza di italiani sul treno, ma sono ancora in corso le verifiche del Ministero degli Esteri italiano.

Le immagini dell’incidente sono terrificanti. Tutti i vagoni del convoglio sono usciti dai binari della linea ad alta velocità schiantandosi e alcuni testimoni parlano di una vera e propria esplosione. Alcuni vagoni ribaltati hanno preso fuoco. Immediato l’intervento dei soccorritori. Le prime foto del disastro trasmettono crudamente la tragicità dell’accaduto: corpi senza vita a malapena coperti, feriti, ambulanze e squadre di soccorritori.

Il premier spagnolo Rajoy, dopo essersi recato sul posto, ha indetto due inchieste (giudiziaria e ministeriale) ed ha proclamato tre giorni di lutto nazionale e la sospensione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono. I festeggiamenti sarebbero dovuti iniziare proprio la sera della tragica fatalità e protrarsi per una settimana. Repentino il messaggio di cordoglio di Papa Francesco “profondamente addolorato” e vicino spiritualmente alle vittime della disgrazie e alle loro famiglie.

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