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La Waterloo di Renzi secondo Maiorano

Processo Renzi - Maiorano il 7 luglio al tribunale di Firenze

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Raggiungiamo Maiorano a telefono, il quale   non ha perso sicuramente la sua grinta “Scriva scriva che questa sarà la Waterloo di Renzi che mi ha querelato per diffamazione . Diffamazione per cosa? Ho 6,100 kg di fatture che provano come i soldi dei contribuenti siano stati spesi in cene, bagordi, alberghi e 5 stelle , donazioni ad amici. La mia è stata  la legittima richiesta di chiarezza di un privato cittadino,  Richiesta che ho rafforzato stampandola  su una maglietta e indossandola e allora? Comunque Renzi ha voluto arrivare a questo? Benissimo perché  era quello  che io volevo e dalla sua querela io sono risalito anche all’altra magagna dell’ex sindaco: ho scoperto Renzi aveva trasferito la  residenza in via Alfani  in un appartamento il cui affitto veniva pagato dall’amico Marco Carrai, imprenditore fiorentino. Appena sono usciti gli articoli su questa scoperta non ha perso tempo a riprenderla nella sua casa di Pontassieve. Vi pare normale e giusto? Lui deve ancora  spiegare le fatture riconducibili a Lusi e tanto altro ancora."
Il processo riscuoterà una notevole attenzione mediatica, simpatizzanti e appartenenti al Movimento 5 stelle stanno organizzando una trasferta con tanto di pulman da Torino a Firenze per il 7 luglio a sostegno di Maiorano e con il chiaro intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla delicata questione.
Livio Di Filippo tra gli organizzatori e autore di un volantino molto esplicativo, fa sapere che dovrebbe essere presente anche Sky tg 24 “Non siamo contro Renzi a prescindere ma vogliamo far andare a casa tutti quelli come lui che devono ancora giustificare spese ingiustificate di soldi pubblici.  Siamo stanchi di sopportare tutto questo. Sono un operaio, un padre separato vivo con poco ma quel poco l’ho voluto spendere per preparare il mio volantino dove si informano a dovere i cittadini." Volantino che sarà distribuito davanti al tribunale la mattina del 7 luglio  "Noi popolo italiano dovremmo costituirci  parte civile davanti  a reati come questi altro che rinviare a giudizio uno di noi che le cui acuse sono state riconosciute fondate anche dalla stessa Corte  dei Conti."conclude Di Filippo.
Appuntamento dunque per lunedì 7 luglio ore 11,00 Aula 26 Tribunale di Firenze

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