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È salvo il vitalizio per i condannati di mafia

Bufera all'Ars, in Sicilia

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Bufera all'Ars per la mancata approvazione del subemendamento del Movimento Cinque Stelle che, in sede di discussione della manovra correttiva, puntava ad abolire il vitalizio ai condannati per mafia, compreso quello da 6.000 euro al mese dell'ex governatore Totò Cuffaro: solo 18 i voti a favore, 33 contrari e 7 astenuti, con il parere contrario del governo.

«Non capisco la posizione del presidente dell'Ars Ardizzone e di gran parte dell'Aula: il Parlamento non può legiferare sul codice di procedura penale, ma noi avremmo così recepito una legge dello Stato e stiamo trattando un campo che ci appartiene perfettamente», ha tuonato Giancarlo Cancelleri del M5S che ha annunciato una opposizione «ancora più intransigente. Quanto è successo è indecente».

«La materia ci riguarda eccome - ha aggiunto Cancelleri - nell'articolo 11 della legge sulla spending review approvata da questo parlamento si prevede la sospensione del vitalizio a coloro che si sono macchiati di reati contro la pubblica amministrazione, mi chiedo quale sia la differenza».

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