Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L’Iperuranio: “Esotica” è il nuovo singolo

Condividi su:

Dal 26 maggio 2023 sarà in rotazione radiofonica “Esotica” (LaPOP), il nuovo singolo de L’Iperuranio disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 24 maggio.

“Esotica” è il terzo singolo estratto dal prossimo album “La Verità è un’Altra”, un brano che parla di canzoni e lo fa, in tipico stile iperuranico, in modo dissacrante. Una struttura compatta che libera un ritornello che martella. Un’invocazione divertita che domina un crescendo di suoni. “Dammi una città che sia davvero esotica, dammi una parola che suoni proprio erotica”. Il pezzo ironizza su tutte quelle paroline magiche (ed appunto esotiche…) che infarciscono molte delle hit (nostrane e non) con l’obiettivo di essere più accattivanti.

Al tempo stesso a L’Iperuranio non manca l’autoironia, confessando la propria inadeguatezza a percorrere quelle strade.

Se “Fare Domani” parlava del senso del dovere e “Ancora un altro po’” dell’amore, “Esotica” rappresenta il capitolo sulla musica, quello che non fa sconti e fa emergere un messaggio scomodo, facendolo galleggiare in un arrangiamento rockeggiante e pieno di ritmo.

La pre-produzione e molte delle registrazioni sono state realizzate dallo stesso cantautore. Il brano è prodotto da Alberto Bravin, poliedrico musicista, già voce della PFM; batteria, basso e parte dei synth sono stati registrati da Marco Vattovani presso il Bunker Studio a Trieste. Mix e Master sono stati curati da Leonardo Caminati.

Il nuovo disco sarà una vera e propria raccolta di cose che non vengono mai dette. Dritto al punto e senza filtri, una vera e propria raccolta di altre verità...

L’Iperuranio prova a dirci che si può essere leggeri senza per forza essere superficiali.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Fin dalla prima canzone che ho realizzato non ho mai cercato a priori di arrivare da qualche parte. Ho il mio gusto, certo, ma mi piace che sia la canzone stessa a portarmi dove si sente realizzata

Ho scritto i primi 7-8 pezzi del prossimo disco in poche settimane. Dopo aver toccato diversi temi ho deciso di parlare anche della musica.  Ho sempre pensato che le parole servano a dire delle cose e non viceversa. Credo che dover usare certi termini modaioli solo per dire ‘ehi sono qui!’ sia limitante. Ragionando su questo, con la chitarra in mano, il ritornello è venuto in un attimo, poi ho scritto il resto, di conseguenza, in qualche giorno.

Il fatto di non piacere non mi spaventa. A me per primo piacciono relativamente poche cose. Però sono orgoglioso di poter dire di avere sempre e inesorabilmente cantato quello che penso. Io scrivo per me. Se vuoi ascoltarmi ne sarò lieto. Se non vuoi, me ne farò una ragione.

Non so quando uscirà il disco, sebbene le canzoni siano già scritte e pre-prodotte devo ancora svilupparne la metà. L’unica certezza è che non voglio metterci vent’anni come per il primo...ahah”.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook