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La storia di mio padre è la storia di un uomo che aveva aiutato lo Stato a distruggere certe figure e certi ambienti

Riproponiamo la testimonianza in un incontro con una scuola di Luana Ilardo, figlia di Luigi, assassinato per aver collaborato con lo Stato per l’arresto di Provenzano già nel 1995

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Trentuno anni fa l’Italia fu insanguinata dalle stragi di mafia di Capaci e Via D’Amelio a Palermo. La reazione civile e sociale portò ad una mobilitazione che da Palermo coinvolse tutto il Paese. La giornata di oggi, per la memoria e l’impegno contro le mafie, è stata istituita anche per legge dello Stato da meno di dieci anni ma nacque in quegli anni. 

Luana Ilardo è la figlia di Luigi, assassinato dalla mafia quando stava per permettere l’arresto del boss Bernardo Provenzano già nel 1996. Se non fosse stato assassinato Ilardo sarebbe stato arrestato Provenzano quindici anni prima, quanti morti e quanti crimini mafiosi non sarebbero avvenuti (a partire da quella dell’urologo Attilio Manca). Da anni Luana Ilardo porta la sua testimonianza anche nelle scuole e in incontri con giovani e giovanissimi. «Mio padre era un uomo che proveniva da un contesto sbagliato – ha raccontato in un incontro con gli studenti del Liceo Mattioli di Vasto - ha fatto degli errori che ha pagato con la detenzione. Ad un certo punto della sua vita ha deciso di essere rimesso in libertà da uomo libero. Dando il suo contributo alla giustizia e a questo Paese per cercare di scardinare tutti questi sistemi. C'è una parte di Stato che è stato un AntiStato ma questo non esclude la presenza di persone ed Istituzioni oneste che ci rendono orgogliosi. La storia di mio padre è la storia di un uomo che aveva aiutato lo Stato a distruggere certe figure e certi ambienti. Ma c'è stato un forte cortocircuito. Gli stessi personaggi non hanno voluto e hanno colpito. Oggi quello che noi facciamo deve essere lo spunto per studiare la storia di questo Paese e fare frutto di questo per capire il nostro presente e per comprendere la direzione del nostro futuro. La comprensione del passato può dare una importante chiave di lettura». 

 

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