Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Banche, dopo Svb rischiano First Republic e altre cinque?

Moody’s e S&P declassano l’istituto statunitense

Condividi su:

Lo spettro di nuovi fallimenti bancari a catena agita i mercati internazionali e l’economia statunitense. E, quindi, a catena che l’Europa. La giornata nera di ieri sulle Borse è la cartina di tornasole dell’altissima tensione e delle profonde preoccupazioni. Dopo il tracollo di Svb, e mentre nel cuore dell’Europa, appare sempre più sull’orlo del baratro Credit Suisse altre cinque banche USA finiscono al centro dell’attenzione. 

Sono ben sei le banche finite sotto la lente di osservazione dell’agenzia di rating Moody’s che ne ha declassato i titoli: First Republic, Western Alliance Bancorp, Intrust Financial, Umb Financial, Zions Bancorp e Comerica

Standard&Poors ha tagliato il rating di First Republic da A- a BB+, il livello definito “junk” ovvero spazzatura. “È un passo che, spesso, prelude a fallimento” sottolinea l’Adn Kronos. L’agenzia di stampa pubblica le motivazioni della decisione, definite “significative”, e alcune rassicurazioni dell’agenzia di rating sullo stato delle banche europee. 

"Riteniamo che il rischio di fuga dai depositi sia elevato”, mette nero su bianco l'agenzia di rating, spiegando che la base dei depositi “è più concentrata rispetto alle altre grandi banche regionali americane, e questo presenta rischi maggiori". La posizione di First Republic “è più debole dopo gli eventi della scorsa settimana. Riteniamo che la sua posizione risentirà della volatilità dei prezzi delle azioni e dell’attenzione dei media sulla volatilità dei depositi. Riteniamo che la sua stabilità di business sia indebolita con la percezione del mercato su un calo della sua affidabilità creditizia”, osserva S&P.

"È improbabile che le banche europee valutate abbiano un'esposizione diretta significativa alla Silicon Valley Bank e alla Signature Bank. Non vediamo alcuna banca europea valutata che esibisca gli stessi profili di finanziamento e di business di queste entità", ha osservato l'agenzia di rating. Anche se questo dato non mette al riparo da possibili evoluzioni negative. "Detto questo, siamo consapevoli che il fallimento di Svb ha scosso la fiducia. L'inasprimento delle condizioni di finanziamento - l'Europa è indietro di alcuni mesi rispetto agli Stati Uniti - potrebbe ancora esporre fragilità finanziarie e richiedere una gestione attenta e pragmatica da parte delle autorità".

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook