Galleria Continua è felice di presentare, per la prima volta nei suoi spazi a Roma presso l’hotel The St. Regis Rome, una mostra personale dell’artista cubano Osvaldo Gonzálezdal titolo “Apuntes de San Lorenzo”. L’idea della mostra nasce dal desiderio dell’artista di portare il visitatore in un paesaggio a lui caro, ricco di emozioni e riflessioni: il monte Abantos.Il monte Abatos è una delle montagna più importanti della Sierra de Guadarrama nel Sistema Centrale, una catena che attraversa da est a ovest il centro della penisola iberica in Spagna.“Apuntes de San Lorenzo” - da cui prende il titolo la mostra – consiste in un gruppo di installazioni tratte dalla sua serie più recente e da un’imponente istallazione site specif, “Abantos”.“Abantos” è composta da un insieme di cilindri di diverso diametro realizzati con la tecnica dello scotch tape su nylon, illuminati dall'interno con dei LED e posizionati nello spazio in modo tale da costruire un percorso attraverso il quale gli spettatori transitano. Quella che offre Osvaldo González con questa installazione, è un'esperienza analoga a quella che vivono gli escursionisti quando percorrono i sentieri che si snodano lungo le pendici boschive.Con “Apuntes de San Lorenzo” racconto le mie lunghe passeggiate in montagna, la mia personale esperienza con il bosco, la sensazione di pace che ho respirato in questo luogo”, dichiara l’artista. La vernice della mostra sarà preceduta dal Lumen Talks, il format targato The St. Regis Rome che mensilmente ospita protagonisti e personaggi legati a Roma per confrontarsi su diversi temi e grandi eventi in città. Il talk avrà come titolo “Roma è Arte. Sinergie Pubblico e Privato per la capitale” e si terrà alle ore 18.30 presso la Sala Principe dell’hotel. Interverranno alla conferenza l’Assessore alla Cultura di Roma Miquel Gotor ed i rappresentanti di Scuderie del Quirinale, di FOROF e di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto.Osvaldo González (Camagüey, Cuba, 1982) si é laureato all’Istituto Superiore dell’Arte all’Avana nel 2006. La sperimentazione con lo spazio è sempre stata una costante nel lavoro di Osvaldo González. Nelle sue installazioni lo spazio fisico e gli oggetti quotidiani sono spesso intrecciati. Il punto di partenza è un'attenta e laboriosa interazione con materiali come il nastro adesivo o i fogli di plastica. Le sue installazioni finiscono spesso per essere disposte nello spazio in modi inaspettati, come avvolgere la luce elettrica in un involucro di plastica, posizionare fogli trasparenti circolari su un pavimento di legno o creare mobili con scatole di cartone. Nel suo lavoro più recente, González crea schermi luminosi, in cui i materiali che utilizza nelle sue installazioni vengono portati in un formato bidimensionale, creando effetti visivi nuovi e inaspettati.