Il vicepresidente del consiglio di sicurezza nazionale russo Medvedev entra di punta nella campagna elettorale della nostra Nazione.
“Alle urne vorremmo vedere i cittadini europei non solo esprimere il malcontento per le azioni dei loro governi, ma anche chiamarli a rendere conto, punendoli per la loro evidente stupidità”, lo scrive su Telegram, precisando che “i voti degli elettori sono una potente leva di influenza”.
Arriva immediatamente la riposta del ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “È davvero preoccupante l'ingerenza del governo russo nelle elezioni italiane. Un esponente russo, Medvedev, interviene nuovamente a gamba tesa su questioni di politica interna, questa volta dando anche un'indicazione di voto. Le forze politiche italiane prendano le distanze in maniera netta, senza alcuna timidezza, dalla propaganda russa. Noi stiamo lavorando per diversificare le fonti di approvvigionamento del gas, perché non si può dipendere da chi, con i soldi degli italiani, finanzia la guerra sanguinosa in Ucraina. Per questo serve anche un tetto massimo in Ue al prezzo del gas".
Risposte anche da parte del Pd nelle parole di Enrico Borghi: "Medvedev, il falco del regime russo tifoso dei massacri in Ucraina, entra nella campagna elettorale italiana, invitando gli elettori a punire nelle urne il governo. Grave fatto di ingerenza, tutti ne prendano le distanze, iniziando da una destra sempre più ambigua sul tema".
(Foto e Fonte ansa.it)