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Crisi ucraina: Mosca ammassa truppe al confine, Kiev crea la Guardia Nazionale

L'Ue lunedì valuteranno possibili sanzioni contro la Russia

a cura della redazione
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In vista del referedum di domenica prossima in Crimea su una possibile annessione alla Russia, il parlamento ucraino ha approvato l'istituzione della Guardia Nazionale. Si tratta di una nuova forza di polizia militarizzata che dovrà difendere il Paese da «nemici interni ed esterni». Per ora gli uomini a disposizione per la Guardia Nazionale sono circa 60mila volontari. Se, infatti, Putin da una parte insiste nel ripetere che la crisi non dipende da Mosca, dall'altra sta facendo convergere imponenti forze militari al confine.

Sulla situazione è intervenuta Angela Merkel che, senza mezzi termini ha dichiarato, che se i russi proseguiranno con le loro intenzioni sarà un enorme danno per tutta l'Europa. I militari russi sono già all'interno della Crimea e per la prima volta c'è ufficializzazione da un rappresentante di Mosca. È un deputato, Leonid Slutsky, che ha giustificato la presenza dei soldati in Ucraina dicendo che sono lì per rispondere a un eventuale attacco armato ucraino durante la consultazione referendaria.
Ben 8.500 soldati russi, intanto, sono occupato in un'esercitazione militare al confine, una dimostrazione di forza in piena regola.

 

Intanto, il Parlamento ucraino ha approvato anche una risoluzione per chiedere che la crisi sia dibattuta urgentemente dall'Onu. L'Ocse,l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, ha già bloccato il processo di adesione della Federazione Russa. I ministri degli Esteri dell'Ue valuteranno lunedì, al Consiglio europeo, la possibilità di imporre sanzioni specifiche alla Russia.

 

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